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Un grande festival per ricordare Francesco e Chiara

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001



Sarà un festival grandi firme, con incontri, dibattiti e spettacoli con ospiti illustri. Il modo più originale per festeggiare il 150° dell'Unità d'Italia? Il Festival Francescano che si terrà a Reggio Emilia, città dove è nato il tricolore, il 23, 24 e 25 settembre 2011. San Francesco è Patrono d'Italia e, come disse Giovanni Paolo II: “difficilmente si potrebbe trovare un'altra figura che incarni in sé in modo altrettanto ricco e armonioso le caratteristiche proprie del genio italico”.

La terza edizione di Festival Francescano, promossa e organizzata dal Movimento Francescano dell'Emilia-Romagna, declina attraverso conferenze, spettacoli e attività per bambini il modo in cui il francescanesimo ha contribuito a costruire i valori di riferimento della cultura italiana. La formula dell'evento, che lo scorso anno ha registrato 25.000 presenze, è simile a quella degli altri Festival, mentre la sua declinazione unica riesce a intercettare un bisogno di spiritualità sempre più presente nella società contemporanea.

Il messaggio di fraternità, servizio e dialogo sarà testimoniato da grandi protagonisti della società civile italiana come Ernesto Olivero, dell'Arsenale della Pace-Sermig di Toirnoi, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio. Hanno colto l'invito del Festival anche personalità della politica come Romano Prodi, già presidente del Consiglio e Giuseppe Pisanu, già ministro dell'Interno. Non mancheranno rappresentanti del mondo accademico come Alberto Melloni, Valerio Onida, Maria Rita Parsi.

Tra gli ospiti anche grandi giornalisti e scrittori: Armando Massarenti, Enrico Brizzi che porta a Reggio Emilia il progetto “Italica 150”: un romanzo, una mostra fotografica e contributi audio-video frutto dei 2.100 Km percorsi a piedi per rispondere alla domanda “chi sono oggi gli italiani?”.

E ancora la musica di Giovanni Allevi e per il teatro italiano più famoso al mondo, quello del Premio Nobel Dario Fo, sarà interpretato da Mario Pirovano con “Lu santo jullàre Françesco”: una fabulazione sulla vita del santo che prende spunto da testi canonici e da favole popolari. Per il “giullare Francesco” non potevano poi mancare le canzoni piene di vita di Niccolò Fabi e, per i più piccoli, del mitico “Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano”.

Tra frati che fanno magie e simpatici clown, anche i bambini avranno tante occasioni di divertimento. Ma sono le attività didattiche il fiore all'occhiello del Festival, che quest'anno ospita anche un esperimento di teatro che educa alla memoria attiva firmato dalla Scuola di Pace di Monte Sole e dalla compagnia teatrale Archivio Zeta.

La grande arte sacra sarà presente al Festival grazie alla Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla che allestirà una mostra su Guido Reni (1575-1642), mentre una preziosa reliquia di San Francesco, un lembo del saio insanguinato dalle stigmate, verrà straordinariamente spostato dal Santuario de La Verna a Reggio Emilia.

Quest'anno ricorre l'Ottavo centenario da quando Chiara d'Assisi, nella notte della domenica delle Palme, fuggì dalla casa paterna verso Santa Maria degli Angeli della Porziuncola, dando vita a un nuovo ordine “delle Sorelle Povere”, sull'esempio di san Francesco. Il programma del Festival su S. Chiara Per la particolare occasione dell'Anno clariano, il Festival Francescano (a Reggio Emilia dal 23 al 25 settembre 2011), propone diversi appuntamenti per conoscere questa straordinaria figura di donna e di santa. Venerdì 23 settembre, alle 18, presso il Convento dei Cappuccini si terrà la presentazione del libro di recente uscita “I passi e il silenzio: a piedi, sulle strade di Chiara d'Assisi”, di Monica Cardarelli e Francesco Gallo. Si tratta di una guida al cammino di S. Chiara, per ripercorrere insieme a lei (in sette tappe) il suo breve ma intenso pellegrinaggio sui sentieri della terra umbra. La guida contiene, oltre alle informazioni tecniche, anche delle meditazioni sulla vita di Chiara, per aiutare il pellegrino a vivere il cammino come un viaggio interiore. Sabato 24 alle 9.30, nei pressi del Teatro municipale, fra' Giuseppe Buffon terrà la lectio magistralis “Donne francescane. 150 anni di storia”. Appartenente all'Ordine dei Frati Minori, fra' Giuseppe è dottore in Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana e in Storia alla Ecole Pratique des Hautes Etudes (Sorbonne) e professore ordinario di Storia della Chiesa moderna e contemporanea alla Pontificia Università Antonianum. Alle 15.30, nello stesso luogo, la medievista Maria Pia Alberzoni parlerà di “francescanesimo al femminile”.(VaticanInsider La Stampa)

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