societa

Un libro per ripartire insieme, il borgo vince la scommessa

Viviana Daloiso http://www.comune.macchiagodena.is.it/
Pubblicato il 24-08-2021

La storia di Macchiagodena, in Molise

L' idea - lanciata ai primi di maggio, quando l' Italia provava timidamente a rialzare la testa dalla pandemia con le prime riaperture - poteva sembrare un po' balzana. Ma a Macchiagodena, paesino sui cucuzzoli incantevoli e dimenticati del Molise, vicino a Isernia, nessuno è abituato ad arrendersi e nei mesi di lockdown Comune, Pro loco e associazioni attive sul territorio si sono dati da fare. Pensando da dove ricominciare tutto da capo. La risposta è stata quasi naturale: dai libri. In paese d' altronde - piazze lastricate di pietre antiche, vicoli silenziosi e ombreggiati - da sempre tutto ruota attorno alla lettura: nel corso degli anni sono state disseminate panchine letterarie dove fermarsi a leggere in tranquillità a contatto con la natura; in due piazze per 8 mesi all' anno funziona il book crossing (lo scambio di libri, appunto); nel castello longobardo ha la sua sede nazionale il network 'I borghi della lettura' e proprio da Macchiagodena parte il percorso 'La Divina Commedia in 100 borghi', una manifestazione itinerante che consiste nel recitare un Canto dell' opera di Dante in 100 paesini dello Stivale, tra cui Amatrice, Norcia, Arquata del Tronto e Scampia.

Ecco perché, per riattivare l' economia locale, combattere lo spopolamento e convincere i giovani a non abbandonare il paese (gli abitanti qui ormai sono meno di 1.700), quest' anno si è deciso - molto prima dell' avvento del Green pass - di aprire le porte a chiunque si presentasse semplicemente con un libro alla mano. Da regalare e da condividere con tutti gli altri, s' intende. Queste le regole dell' iniziativa, ribattezzata 'Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l' anima': i turisti interessati dovevano scrivere agli uffici del Comune presentando il volume (un romanzo, un saggio, una raccolta di poesie, ma anche una favola o un racconto per bambini), spiegando perché lo si era scelto e perché si era deciso proprio di visitare Macchiagodena. In cambio il Comune avrebbe offerto un posto letto gratis in uno dei suoi bed & breakfast (4 giorni per due persone in caso di soggiorno infrasettimanale, 2 giorni nel weekend). Unico onere per gli ospiti: all' arrivo, lasciare il libro nella piazzetta della lettura davanti al Castello, in piazza Ottavio De Salvio o nella piazzetta dedicata ai libri per i più piccoli e per i ragazzi in via Garibaldi Est. Al termine della vacanza, invece, raccontare e mettere per iscritto le proprie impressioni sul tempo trascorso nel borgo (ricordi che poi, a loro volta, finiranno in un libro collettivo in cui verranno raccolte tutte le testimonianze).

Risultato: a quell' appello hanno aderito oltre 1.700 turisti dall' Italia e dall' estero, il numero esatto dei residenti di Macchiagodena. Che arriveranno qui da adesso a dicembre, divisi in gruppi, per trascorrere le loro  Nei giorni scorsi i primi 50. «Ci siamo, sono molto contento che sia arrivato il momento dell' accoglienza dei primi ospiti nella nostra Macchiagodena - ha detto il sindaco Felice Ciccone -. L' obiettivo principale è quello di fare conoscere le nostre bellezze medievali, ma abbiamo previsto anche molti eventi, tra cui spettacoli in piazza dedicati ai Canti scelti della Divina Commedia». I turisti, è chiaro, riceveranno anche tutte le informazioni utili affinché possano recarsi in visita presso musei, parchi archeologici e aree immerse nella natura presenti nel territorio circostante al paese e in tutto il Molise: ad aiutarli proprio i giovani, preparati ad essere guide e punti di riferimento nel soggiorno. E poi per i ristoranti, le botteghe artigiane, le degustazioni. Un ritorno economico cruciale per le attività culturali e commerciali della piccola regione, falcidiate dalla crisi legata al Covid. E un ritorno di futuro, anche: se i turisti non dovessero tornare (ma qui sono convinti sia impossibile), i libri resteranno. Un patrimonio per i bambini che nasceranno, domani. (Avvenire)

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