SCOSSA FORTISSIMA DI MAGNITUDO 6.5 NORCIA, CROLLA BASILICA: SUORE IN LACRIME
La terra ha tremato ancora in Centro Italia, con una scossa ancora più violenta di quella di Amatrice dello scorso agosto
La terra ha tremato ancora in Centro Italia, con una scossa ancora più violenta di quella di Amatrice dello scorso agosto.
Alle 7,40 è avvenuto terremoto con epicentro individuato nella zona di Norcia. Secondo l’Ingv il sisma ha avuto magnitudo 6.5 e si è scatenato a una profondità di 10 chilometri.
È la scossa più intensa della sequenza sismica iniziata alle 3,36 del 24 agosto, quando il terremoto che distrusse Amatrice e Accumoli ebbe una magnitudo di 6.0, e con la stessa potenza di quella dell’Irpinia del 1980.
Gli scuotimenti sono stati avvertiti dalla Puglia all’Alto Adige. Secondo il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, «sono segnalati diversi feriti, ma non ci sono notizie di vittime». La statale della Valnerina che collega Visso a Norcia è danneggiata per crolli e per una frana.
A Norcia è crollata la basilica di San Benedetto, con frati in ginocchio davanti alla statua del santo e accanto cittadini impauriti nella polvere sollevata dal crollo.
"I monaci sacerdoti sono scesi subito nel cuore della città, in Piazza San Benedetto dove è crollata la Basilica, per prestare soccorso e impartire i sacramenti. Noi monaci semplici invece siamo rimasti a pregare qui in montagna. Dopo le scosse degli ultimi giorni, infatti, ci siamo rifugiati in un altro monastero fuori dalla città". Risponde al telefono poco dopo la scossa di magnitudo 6.5 che oggi, domenica 30 ottobre, è tornata a terrorizzare e frantumare il centro Italia, Don Ignazio, monaco benedettino originario dell’Indonesia.
"Viviamo qui riuniti da ogni parte del mondo", spiega il monaco. Una comunità molto attiva. Tanto da avere un sito internet, un blog e un account Twitter da cui ha subito dato notizia dell’ultima scossa e continui aggiornamenti in lingua inglese. Il vicepriore Padre Benedetto ha postato online una foto della Basilica sventrata , scrivendo: "Che questa immagine serva ad illustrare la potenza del terremoto, e l'urgenza che noi monaci sentiamo nell'andare in soccorso di chi ha bisogno dei Sacramenti in questa difficile giornata per l'Italia. Affidandoci come sempre alle vostre preghiere e al vostro supporto".
«È crollato tutto, vedo colonne di fumo, è un disastro», ha detto il sindaco di Ussita, dove dopo la scossa di 5.9 di mercoledì sera era stata disposta la zona rossa con l’evacuazione totale dal centro storico.
Il terremoto di domenica è avvenuto nella zona a sud-est di Norcia e rientra nella stessa sequenza sismica che si è attivata il 24 agosto e che adesso sta procedendo», ha detto il sismologo Alberto Michelini, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
«Purtroppo non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle colpite in questi mesi». A sottolinearlo in una nota è il Cnr-Igag (Istituto di geologia ambientale e geoingegneria). Se da una parte questa sequenza «è fortemente preoccupante», sottolinea ancora la nota, dall’altro lato «la propagazione laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi». Molto peggio sarebbe se tutti questi segmenti della faglia (Amatrice, Visso, Norcia) «si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto di magnitudo almeno 7.0».
(Corriere della Sera)
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