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Collezionisti di SANTINI

GIACOMO GALEAZZI
Pubblicato il 30-11--0001



Sant'Antonio come Totti, San Tommaso come Cannavaro. I Santi come i calciatori. E non tanto per dire visto che è record di “scambisti” di santini. In tutto il Paese, infatti, impazza il collezionismo di immagini sacre, cercate e scambiate né più né meno come le fi gurine dei campioni di calcio. Ad Avellino una appassionata di santini scambia l'immaginetta di San Francesco di Paola per San Tommaso. I collezionisti di santini hanno pure una mostra mercato nazionale – nei giorni scorsi c'è stata la diciassettesima edizione a Pieve di Cento, nel bolognese. Scambio e preghiere, dal web alla chiesa c'è chi raccoglie santini anche in parrocchia. «Il mio album – confi da al sito dei collezionisti un appassionato di santini della capitale – è sempre più ricco. Quando vado in una nuova chiesa prendo le immagini sacre mettendo una piccola offerta.
In questo modo contribuisco anche al sostegno di sante cause». Luca da Taranto ha trecento doppioni di una collezione che può contare su ben 2500 “fi gurine” di santini. Il 51enne Gioacchino Orecchia ha un'unica passione in tema di santini: Santa Lucia. Ne ha già parecchi ma invita tutti i collezionisti a contattarlo per scambi di immagini votive antiche e moderne. Graziano Toni, uno dei più forniti collezionisti d'Europa impegnato in diverse iniziative editoriali sul tema, ha fatto della passione per i santini il suo mestiere. «Il fenomeno – spiega Toni – negli ultimi anni è in aumento e, essendo fi nito su mercato, è conosciuto dal grande pubblico». Toni, che è autore di due cataloghi di santini e ha stilato pure un prezziario, dice che ci sono immagini sacre così pregiate che possono costare fi no a tremila euro. «Ovviamente non si tratta delle immaginette che si possono trovare anche nelle chiese – chiarisce l'esperto –.
A due o tremila euro si tratta di pezzi d'arte». In ogni caso, ci sono anche santini più alla mano che si possono comprare al pezzo di 20 o 30 euro. «Le fonti di approvvigionamento sono per lo più i mercatini – racconta ancora Toni – ma ormai le immagini votive si trovano anche su e-bay o per corrispondenza». Da grande conoscitore del settore, Toni può fare anche un identikit del cultore di santini. Ebbene, come spiega, tra i collezionisti non ci sono solo persone anziane «per lo più devote a qualche santo », ma ci sono anche giovanissimi. «Il più anziano collezionista – fa sapere – ha 90 anni. Tra i più giovani ci sono ventenni. E la tendenza è dovuta al fatto che chi colleziona queste immagini non lo fa solo per un aspetto devozionale, ma anche per la bellezza dell'arte».
E così, oltre ai sacerdoti e ai professionisti (particolarmente interessati gli avvocati), tra quanti si dilettano a dire “mi manca Sant'Antonio”, “San Tommaso ce l'ho” ci sono pure operai e casalinghe.

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