Le visite dei pontefici
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Sant'Antonio come Totti, San Tommaso
come Cannavaro. I Santi come
i calciatori. E non tanto per dire visto
che è record di “scambisti” di santini.
In tutto il Paese, infatti, impazza il collezionismo
di immagini sacre, cercate
e scambiate né più né meno come le
fi gurine dei campioni di calcio. Ad
Avellino una appassionata di santini
scambia l'immaginetta di San Francesco
di Paola per San Tommaso. I collezionisti
di santini hanno pure una
mostra mercato nazionale – nei giorni
scorsi c'è stata la diciassettesima edizione
a Pieve di Cento, nel bolognese.
Scambio e preghiere, dal web alla
chiesa c'è chi raccoglie santini anche in
parrocchia. «Il mio album – confi da al
sito dei collezionisti un appassionato
di santini della capitale – è sempre più
ricco. Quando vado in una nuova chiesa
prendo le immagini sacre mettendo una
piccola offerta.
In questo modo contribuisco
anche al sostegno di sante cause». Luca da
Taranto ha trecento doppioni di una
collezione che può contare su ben
2500 “fi gurine” di santini. Il 51enne
Gioacchino Orecchia ha un'unica passione
in tema di santini: Santa Lucia.
Ne ha già parecchi ma invita tutti i
collezionisti a contattarlo per scambi
di immagini votive antiche e moderne.
Graziano Toni, uno dei più forniti
collezionisti d'Europa impegnato in
diverse iniziative editoriali sul tema,
ha fatto della passione per i santini il
suo mestiere. «Il fenomeno – spiega Toni
– negli ultimi anni è in aumento e, essendo
fi nito su mercato, è conosciuto dal grande
pubblico». Toni, che è autore di due cataloghi
di santini e ha stilato pure un
prezziario, dice che ci sono immagini
sacre così pregiate che possono costare
fi no a tremila euro. «Ovviamente non si
tratta delle immaginette che si possono trovare
anche nelle chiese – chiarisce l'esperto
–.
A due o tremila euro si tratta di pezzi
d'arte». In ogni caso, ci sono anche
santini più alla mano che si possono
comprare al pezzo di 20 o 30 euro. «Le
fonti di approvvigionamento sono per lo
più i mercatini – racconta ancora Toni
– ma ormai le immagini votive si trovano
anche su e-bay o per corrispondenza». Da
grande conoscitore del settore, Toni
può fare anche un identikit del cultore
di santini. Ebbene, come spiega, tra i
collezionisti non ci sono solo persone
anziane «per lo più devote a qualche santo
», ma ci sono anche giovanissimi. «Il
più anziano collezionista – fa sapere – ha
90 anni. Tra i più giovani ci sono ventenni.
E la tendenza è dovuta al fatto che chi colleziona
queste immagini non lo fa solo per un
aspetto devozionale, ma anche per la bellezza
dell'arte».
E così, oltre ai sacerdoti e
ai professionisti (particolarmente interessati
gli avvocati), tra quanti si dilettano
a dire “mi manca Sant'Antonio”, “San
Tommaso ce l'ho” ci sono pure operai e
casalinghe.
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