Il Perdono di Assisi. Mostra di documenti, codici e libri a stampa antichi
Le iniziative culturali per celebrare l’VIII Centenario del Perdono d’Assisi o della Indulgenza della Porziuncola (1216-2016) sono state avviate con l’inaugurazione di una mostra presso la sala s. Pio X del Museo della Porziuncola a S. Maria degli Angeli-Assisi (2 luglio – 1° novembre 2016). L’esposizione illustra la storia di questa indulgenza plenaria che sin dal secolo XIII ha visto giungere in questo luogo moltitudini di pellegrini in occasione della festa del 2 agosto. Tra i penitenti illustri che vennero nell’ultimo quarto del secolo XIII a lucrare la straordinaria indulgenza si ricordano il teologo francescano originario del sud della Francia Pietro di Giovanni Olivi, il predicatore Ubertino da Casale e Angela da Foligno.
La storia di questa indulgenza si intreccia con la storia della Chiesa universale. Il Concilio Lateranense IV stabilì nella cost. 71 (De liberanda Terram Sanctam) l’indulgenza plenaria per coloro che fossero accorsi in aiuto della Terra Santa (subsidium Terrae Sanctae). Nell’anno 1300 papa Bonifacio VIII indisse il primo giubileo per i pellegrini che si fossero recati a Roma alle tombe degli apostoli Pietro e Paolo. I pellegrini romei erano riconoscibili dalla raffigurazione della Veronica sul cappello.
Il Perdono d’Assisi, come fu chiamata l’indulgenza della Porziuncola in età moderna, deriva il nome proprio dal temine perdonanza con il quale ben presto fu conosciuta tra i semplici fedeli. Tra la fine del secolo XIII e gli inizi del XIV due altre indulgenze plenarie interessarono le città de L’Aquila e di Perugia. L’origine della Perdonanza della città abruzzese risale al breve e tormentato pontificato di Celestino V (1294) che concesse alla chiesa di S. Maria di Collemaggio un’indulgenza che presenta così ampie somiglianze con quella della Porziuncola che è stata definita un’imitazione di quella di Assisi. L’indulgenza di Perugia sarebbe stata concessa oraculo vivae vocis dal papa domenicano Benedetto XI alla chiesa perugina di S. Domenico; in questo caso lo stretto legame con l’indulgenza assisana è confermato anche dalla scelta strategica del giorni di festa, il 3 agosto, quando il flusso di pellegrini di ritorno dal luogo delle origini francescane poteva fare tappa nella vicina città umbra.
La mostra, distribuita in 10 sezioni in 26 teche, è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo (Fondazione CISAM, Spoleto) e da una breve guida alla Mostra. I documenti, i codici e i libri a stampa messi in mostra provengono dalla biblioteche del Sacro Convento di Assisi e del Convento della Porziuncola e da importanti biblioteche italiane e straniere, tra cui la Biblioteca Apostolica Vaticana. Oltre alle più antiche testimonianze sull’indulgenza della Porziuncola (1277) e ai codici con la storia, i documenti e i miracoli e alla prima edizione a stampa (Trevi, 1470) di un estratto del Liber di Francesco di Bartolo di Assisi (1331-1334), saranno esposte la bolla di Celestino V per la Perdonanza de L’Aquila e la bolla di Bonifacio VIII per il primo giubileo. (Stefano Brufani)
Per info, visita i nostri siti: www.assisiofm.it e www.sanfrancesco.org, oppure contatta il Museo della Porziuncola: museo@porziuncola.org – 075/8051419.