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La carta usata per stampare “San Francesco” proviene da boschi e piantagioni certificati PEFC per la loro gestione responsabile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle persone che lavorano nel settore. Questa scelta promuove la gestione sostenibile delle risorse boschive ed è una decisione che ha effetti concreti sulla tutela delle nostre risorse boschive, oltre a garantire ai propri lettori di leggere e imparare nuove cose su una rivista che diventa lei stessa ambasciatrice di un messaggio forte e importante di sostenibilità ed etica. San Francesco ci ha insegnato che la tutela e amore del creato è necessaria, per questo c’è coerenza tra il contenuto (gli articoli) e il contenitore (la carta della rivista).

Il PEFC è un’associazione indipendente, no-profit, non governativa, fondata nel 1999 su iniziativa volontaria del settore privato forestale, che promuove la gestione sostenibile delle foreste e la rintracciabilità dei prodotti di origine forestale in tutto il mondo. 

In Italia, come negli altri 80 Paesi in cui il PEFC è presente, l’obiettivo principale è quello di migliorare l'immagine della selvicoltura e della filiera foresta–legno-carta, tramite lo strumento della certificazione forestale.

Grazie alla certificazione PEFC, infatti, da una parte è possibile assicurare il rispetto di rigorosi criteri e indicatori di gestione forestale sostenibile e dall’altra si può dare garanzia della legalità e della trasparenza lungo tutta la catena di trasformazione dei prodotti, grazie alla certificazione catena di custodia (Chain of Custody – CoC). Questa certificazione, infatti, consente la rintracciabilità del prodotto, dal bosco al prodotto finito.

In Italia la certificazione PEFC interessa (a ottobre 2025) un milione e 100mila ettari di boschi e piantagioni certificate e 1.650 aziende di trasformazione (del legno, carta e cartone). Nel mondo, circa due terzi delle foreste certificate sono gestiti in conformità ai criteri PEFC (300 milioni di ettari); oltre 26.000 aziende sono invece certificate secondo lo standard di Catena di Custodia PEFC, che garantisce la tracciabilità dei prodotti di origine forestale.

Anche il settore dell’editoria e della stampa sta progressivamente puntando sulla certificazione forestale: sono tanti gli esempi che sono già esistenti e tanti altri se ne se ne stanno aggiungendo, per dare risposta anche a richieste di consumatori e cittadini sempre più informati e attenti. Per i quotidiani, parliamo di testate come La Repubblica, La Stampa, Avvenire, L’Adige, il quotidiano italiano in lingua tedesca Dolomiten. Per i periodici tutte le riviste del Gruppo Editoriale San Paolo, tra cui capeggia per numero di copie Famiglia Cristiana.

Poi basti pensare al gruppo Hearst e al gruppo Coné Nast con Vanity Fair, Vogue, GQ, Wired, La cucina italiana ed infine Mondadori con tutte le sue molteplici pubblicazioni che vanno dalle riviste a tutti i suoi libri.

Per quanto riguarda l’intrattenimento, c'è Sergio Bonelli Editore, Astorina (Diabolik) e Pizzardi Editore, che stampa oltre 4 milioni di copie di album per figurine all'anno. Ci sono poi almeno 20 testate tra riviste di enigmistica, foto edizioni, riviste specialistiche.

Parliamo di milioni di tonnellate di carta provenienti da piantagioni e foreste gestite in modo sostenibile o da fonti riciclate, che contribuiscono quindi a creare non solo benefici ambientali, ma anche opportunità di lavoro e di crescita per le comunità e per le organizzazioni che lavorano intorno a filiere etiche e sostenibili. La rivista San Francesco è, quindi, tra coloro che hanno fatto una scelta di sostenibilità e coerenza con l’enciclica di Papa Francesco relativa alla tutela del Creato, scegliendo la certificazione PEFC come tutela e garanzia di salvaguardia delle foreste.

Per maggiori informazioni: sito del PEFC Italia www.pefc.it

 

 

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