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frate minore conventuale che ha lavorato per anni lontano dai riflettori

Con il Concistoro del 30 settembre, ha fatto ingresso nel Collegio Cardinalizio François-Xavier Bustillo: come Pierfrancesco Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme, Bustillo è un frate minore conventuale, che ha lavorato per anni lontano dai riflettori. Attualmente è alla guida della diocesi francese di Ajaccio, la città più popolosa della Corsica.

DALLA SPAGNA ALLA FRANCIA
Teologo originario di Pamplona in Spagna, classe 1968, Bustillo ha lasciato la Spagna molto giovane. Appena ordinato sacerdote nel 1994, ha fondato, con alcuni fratelli francescani, il convento di San Bonaventura nella città di Narbonne in Francia. Da quel momento ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali a Narbonne, come Guardiano della Comunità Francescana, parroco, Vicario episcopale, delegato diocesano per i nuovi movimenti di spiritualità e per il dialogo interreligioso (2012-2018).

CUSTODE A LOURDES
Dal 2018 fino alla sua nomina a Vescovo, frate Francois-Xavier è stato custode del convento Saint-Maximilien Kolbe a Lourdes, delegato episcopale per il santuario di Lourdes e per la protezione dei minori. L’11 maggio 2021 Papa Francesco lo ha nominato vescovo di Ajaccio ed è stato consacrato domenica 13 giugno 2021 nella cattedrale di Ajaccio.

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VESCOVO DI PARIGI?
Una curiosità sul nuovo cardinale Bustillo. Nel febbraio 2022, dopo che la rivista “Paris-Match” sosteneva che era uno dei principali candidati alla carica di arcivescovo di Parigi, il frate francescano ha dichiarato di non essere stato contattato e che non era prassi della Chiesa spostare un vescovo così presto. Ha affermato che sarebbe stato «ingiusto». «Parigi ha bisogno di un uomo di esperienza. Quello che voglio veramente è essere qui, con voi e per voi», disse Bustillo.

IL LIBRO PIACIUTO AL PAPA
Nell'aprile 2022, Papa Francesco ha regalato una versione in lingua italiana del libro di Bustillo “Testimoni, non funzionari”a ciascuno dei sacerdoti presenti alla Messa crismale nella Basilica di San Pietro il Giovedì Santo. Un libro in cui il frate vescovo mette in guardia i sacerdoti da pericoli vecchi e nuovi: dal voyeurismo social al rischio di trasformare la parrocchia in ufficio amministrativo.

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