Sant'Agata, donna del nostro oggi
Intervista a Monsignor Salvatore Gristina, Vescovo di Catania
Sant’Agata e il nostro oggi. Sant’Antagata e le donne. Sant’Agata e il martirio. La figura della santa catanese ci suggerisce alcune domande e riflessioni in una giornata così particolare come quella di oggi: “La Giornata internazionale della donna”. San Francesco, patrono d’Italia ha voluto ascoltare - su tale argomento - la voce del Vescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina. Abbiamo rivolto a lui alcune domande.
Sant'Agata, una donna che per la propria fede offre la propria vita. Tante sono le donne, oggi, che rivivono - purtroppo - la stessa situazione in altre terre. Cosa può dirci in merito?
“La mia mente è saldamente fondata in Cristo”, il Crocifisso Risorto affascina e coinvolge Agata e le donne di ogni tempo. Dio mantiene le sue promesse e quando il Vangelo è accolto con cuore aperto e libero genera testimoni che non hanno paura di dare la vita.
Certamente, la biografia della Santa offre spunti di riflessioni che vanno oltre al tema della libertà religiosa. Allora, mi viene in mente un altro tema che potrebbe definirsi "attiguo": i maltrattamenti in famiglia per le donne.
Ogni giorno sappiamo di donne maltrattate, violentate, morte a causa di una malvagità dilagante. Si narra che l’apostolo Pietro appare in carcere a risollevare nel corpo e nello spirito la giovane Agata ferita e dolente. Dinanzi alla sofferenza di tante donne non possiamo e non dobbiamo voltare le spalle.
Il martirio. Non è un tema così lontano dal nostro oggi. Terre, volti, vite che per professare la propria fede in Cristo, soffrono indicibili torture e gravi schiavitù. Possibile avere di fronte, oggi, ancora un quadro del genere?
L’adesione al Vangelo esige fedeltà, impegno difficile che richiede sacrificio. Agata risponde a Quinziano che “non può il frumento essere conservato nel granaio se prima il suo guscio non viene aspramente stritolato …”
Perché non promuovere la figura di Sant'Agata con un titolo come "Protettrice di tutte le donne umiliate nel corpo e nello spirito"?
La nostra amatissima Patrona è invocata dalle donne ammalate di cancro al seno e la sua testimonianza è indicata quale “invitta costanza nei tormenti”. Protegge le donne umiliate nel corpo e nello spirito ed invita gli uomini a maggiore impegno per la salvaguardia del genio e della dignità femminile.
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA