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Le dichiarazioni del Pontefice alla radio spagnola Cope

«Per la seconda volta un infermiere mi ha salvato la vita». È quanto rivela Papa Francesco parlando della sua operazione al colon del 4 luglio scorso al Policlinico Gemelli. L’occasione è un’intervista rilasciata alla radio spagnola Cope che andrà in onda mercoledì primo settembre. «Sono ancora vivo» è la risposta ironica del pontefice alla domanda «Come sta?» formulata del giornalista, come si ascolta in un breve estratto dell’intervista pubblicato oggi dall’emittente. L’intervento eseguito per la stenosi diverticolare sintomatica del colon, non è stato pertanto privo di rischi.

Durante l’intervento del 4 luglio l’equipe medica in sala operatoria decise il cambio di tecnica in corsa , passando da un intervento mininvasivo alle metodiche tradizionali: taglio anziché piccoli fori in cui introdurre gli strumenti endoscopici. Papa Francesco è stato dimesso 10 giorni dopo, l’11 luglio aveva tenuto l’Angelus dal balcone del Policlinico, e dopo la convalescenza è tornato ai suoi impegni.

«Mi ha salvato la vita un infermiere, un uomo con molta esperienza». «È la seconda volta nella mia vita che un infermiere mi salva la vita: la prima è stata nell’anno ‘57», aggiunge papa Francesco. Il riferimento è alla polmonite grave che all’età di 21 anni colpì Jorge Bergoglio: anche in questo caso un intervento, gli venne asportata una parte del polmone destro, gli salvò la vita.

In quella occasione fu una suora italiana che, opponendosi ai medici, cambiò la medicazione che dovevano somministrare al Papa, allora giovane seminarista in Argentina, per curarlo dalla polmonite di cui soffriva, come ha raccontato più volte Francesco. Nell’intervista a radio Cope, il pontefice affronta anche le speculazioni sulle sue possibili dimissioni — indiscrezione pubblicata da qualche mezzo di comunicazione — e alle quali Francesco replica: «Quando un Papa è malato, si alza un vento o un uragano di Conclave».

Nelle sue apparizioni recenti, il Papa — che il prossimo 12 settembre partirà per un viaggio di quattro giorni che lo porterà Budapest e in Slovacchia, annunciato proprio poco prima del suo ricovero — è apparso completamente ristabilito, anche se nell’udienza di venerdì scorso con i parlamentari cattolici ha iniziato il suo discorso scusandosi di non poter parlare in piedi, «ma ancora sono nel periodo post-operatorio e devo farlo da seduto. Scusatemi», ha detto. (Corriere della Sera)