Dedicazione Basilica, il colonnato di piazza San Pietro
Viaggio tra le curiosità dell’antica basilica
Nel Martirologio Romano troviamo scritto: “Dedicazione delle basiliche dei santi Pietro e Paolo, Apostoli, delle quali la prima, edificata dall'imperatore Costantino sul colle Vaticano al di sopra del sepolcro di san Pietro, consunta dal tempo e ricostruita in forma più ampia, in questo giorno fu nuovamente consacrata; l'altra, sulla via Ostiense, costruita dagli imperatori Teodosio e Valentiniano e poi distrutta da un terribile incendio e completamente ricostruita, fu dedicata il 10 dicembre. Nella loro comune commemorazione viene simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l'unità della Chiesa”. “San Francesco patrono d’Italia” vi accompagna alla scoperta di alcune curiosità sulle due basiliche romane, simbolo del Cristianesimo nel mondo.
Lo spazio e il tempo sembrano fermarsi, e una sensazione sublime, d’infinito, cattura lo sguardo dello spettatore all’ingresso del porticato di san Pietro in Vaticano. Davanti a sé, un abbraccio ideale; o, per meglio dire, l’abbraccio della Chiesa per i suoi fedeli. A tal proposito, lo stesso Bernini, l’autore del colonnato e della piazza, scrisse: “La chiesa di S. Pietro, quasi matrice di tutte le altre doveva haver’ un portico che per l’appunto dimostrasse di riceverà braccia aperte maternamente i Cattolici per confermarli nella credenza, gl’Heretici per riunirli alla Chiesa, e gl’Infedeli per illuminarli alla vera fede”. Secoli di storia, qui, in piazza san Pietro sono trascorsi. E il visitatore di questo luogo riesce sempre a stupirsi davanti alla sua magnificenza: è in questa piazza che si riuniscono i fedeli di tutto il mondo, per ascoltare le parole del Santo Padre e vedere con i loro occhi i simboli della cristianità; è in questa piazza che confluiscono migliaia di pellegrini o turisti in visita nella Città Eterna.
Oggi, è la festa di tutta questa bellezza; la festa della dedicazione delle due basiliche-simbolo della Chiesa: quella vaticana e quella che sorge sulla via Ostiense. La storia della basilica nasconde diversi nomi noti dell’arte italiana: da Bramante a Raffaello, da Michelangelo a Maderno. Una storia lunga cinquecento anni. Ma, in questa grande storia, c’è ne una, più piccola, meno conosciuta ma altrettanto importante: quella delle statue della piazza della basilica vaticana.
Ci troviamo all’esterno, proprio al centro dello spazio e il nostro sguardo è catturato dall’intera piazza, dalla fila di colonne che si ergono di fronte a noi. Lo spazio dell’immensa piazza è formato da due parti: una prima parte, a forma di trapezio, il cui lato maggiore corrisponde alla facciata con specifiche motivazioni prospettiche; la seconda, più grande, di forma ovale con l’antico obelisco egiziano al centro; sopra di esso le parole che risuonano forti nella Chiesa “Non praevalebunt”, locuzione tratta dal Vangelo secondo Matteo: “Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del Regno dei Cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.
L’abbraccio della piazza riscalda il cuore, perché ci si sente protetti, avvolti dalle quattro file di colonne per un totale di ben 286 colonne: sembrano degli arbusti, degli alberi le cui fronde si scagliano verso il cielo. Questo così grande colonnato è sormontato da ben 140 statue: 70 a destra e 70 a sinistra. Ed è proprio di queste statue della piazza che vogliamo raccontarvi qualche particolarità, qualche curiosità.
Le statue di piazza san Pietro si trovano ognuna in corrispondenza di una colonna, come a rappresentare singole colonne trionfali. Perché scegliere proprio questa disposizione? Bernini voleva rappresentare la “ecclesia triumphans” in relazione alla “ecclesia militans” cioè la folla dei fedeli in preghiera nella piazza. Le statue di piazza san Pietro sono realizzate in travertino e vennero lavorate da collaboratori dello stesso Bernini sotto sua stretta supervisione.
Le dimensioni delle sculture sono esattamente la metà di quelle poste sopra la facciata della basilica rappresentanti gli apostoli disposti a destra e a sinistra di un Gesù, opera magistrale dello stesso Bernini; 3,10 metri, questa la dimensione di ogni statua del colonnato.
Alla sinistra, nella zona più vicina alla facciata della basilica, vi sono i martiri e i fondatori dei primi ordini religiosi. Sulla destra invece fanno la loro comparsa vescovi ma anche papi e fondatori di ordini meno antichi. Tra i santi vi sono san Paolo e il primo martire Stefano, i padri del monachesimo san Benedetto e sant’Antonio Abate, i grandi riformatori della Chiesa medievale San Francesco d’Assisi e san Domenico, e poi, sant’Ignazio di Loyola e san Filippo Neri; trentotto, le figure femminili del colonnato.
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