religione

Catechesi, ripartenza in presenza e in sicurezza

Redazione Unsplash
Pubblicato il 29-04-2021

Adolescenti e giovani tornano in parrocchia

Prima di concludere la Messa domenicale il sacerdote si avvicina al microfono. E illustra l’agenda settimanale della comunità. Fra gli annunci c’è anche quello sul catechismo: «Allora, i gruppi che si preparano alla Prima Comunione si troveranno in parrocchia il martedì...». Basta cambiare chiesa per leggere nelle bacheche vicino alle porte d’ingresso che i bambini di quarta elementare si incontreranno in oratorio il lunedì e quelli di terza il mercoledì. «Sempre alle 17», specifica l’avviso. È l’ora della ripartenza della catechesi “dal vivo” nelle parrocchie italiane. Non in tutte, naturalmente. Però, con la Penisola che è diventata per lo più “zona gialla” e che ha visto riaprire le scuole, anche la vita ecclesiale ritrova dimensioni che erano state “congelate” a causa della pandemia oppure erano traslocate sul web. Come appunto la catechesi.

Da Nord a Sud gli incontri tornano in presenza, seppur con le mascherine sul volto. Per i ragazzi, anzitutto: a cominciare da quelli che si preparano ai sacramenti dell’Iniziazione cristiana. Perché sono proprio queste le settimane in cui le parrocchie hanno previsto le celebrazioni della Prima Comunione o della Cresima. E allora, almeno nel tratto finale di cammino, la scelta di ridarsi appuntamento vis-à-vis – magari dopo mesi di scambi attraverso la Rete – è l’opzione prevalente. Sempre nel rispetto delle misure anti-Covid che fanno delle parrocchie luoghi “sicuri”. (....)

Ma non sono soltanto i più piccoli che si rivedono all’ombra del campanile. Anche adolescenti e giovani tornano in parrocchia. Con un’accortezza: se le iniziative sono nel dopocena, occorre rispettare il coprifuoco. Poi in molti casi ricominciano gli incontri di catechesi per gli adulti. E si alza il sipario sulle attività degli oratori, seppur in forma ancora limitata: si tratta comunque di un «segno importante», come lo definiscono i preti, anche in vista dei Grest estivi che – salvo improvvisi cambi di rotta per nuove impennate dell’emergenza sanitaria – vengono già preventivati e organizzati. Soprattutto nel Nord Italia sono ripresi laboratori e momenti aggregativi benché con numeri limitati. Restano invece vietati gli spettacoli, i mercatini di beneficenza, ma anche la libera frequentazione degli spazi. (L'articolo completo su Avvenire.it)

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