Lettere al direttore

La Tunica e la Tonaca

Redazione Redazione
Pubblicato il 03-06-2020

Carissimo padre Enzo,
siamo Michela e Michele, siamo sposati da 34 anni e abbiamo due figli grandi i quali hanno preso "la loro strada", la femmina lavora da tempo a Londra e il maschio lavora nel mondo dello sport. Siamo legati, anzi legatissimi, ad Assisi. Terra Santa tanto da venire anche più volte l'anno ma, il momento sempre emozionante in tutte le sue forme e che da qualche anno veniamo in Assisi con il gruppo delle famiglie che anima con i canti la messa domenicale delle 11.30 nel nostro Duomo.
Con noi due figure importanti per aiutarci a riflettere sui temi che ogni anno cambiano sono una suora alcantarina, sr. Silvia Levorato e don Dario Monticone. Giusto per darti un'idea di come Francesco conta per le nostre vite.
Ma veniamo al perché della mia mail. Come tutti in questi giorni essendo a casa si ha più tempo, quindi i ritmi sono più calmi e anche la preghiera mattutina che insieme a mio marito facciamo è più lenta, più spazio per ascoltare diverse riflessioni e non manca la tua ormai diventata un appuntamento fisso.

GRAZIE per darci sempre nuovi spunti e tanta speranza.
GRAZIE per farci vivere anche se solo per poco in Assisi .

Alla fine di una tua riflessione hai lasciato un compito, visto che stai per scrivere un libro, ci hai chiesto di mandarti cosa ci regalassero i significati le parole TUNICA/TONACA.

Noi ci abbiamo riflettuto ed venuto fuori un po' questo:
La TONACA di Francesco, del colore della terra, che ci invita a partire dall'essenziale, dai poveri dagli ultimi per arrivare alla TUNICA di Gesù, splendente di quella LUCE del Cristo Risorto, rinascere a vita nuova, a guardare verso l'alto, per essere certi che non siamo soli.
Non so se può aiutare però è quello che proviamo tutte le volte che arriviamo ad Assisi, quando siamo davanti alla tomba di Francesco, quando siamo alla Porziuncola, essere presi nelle braccia di Francesco per arrivare alla LUCE di Cristo.

GRAZIE per tutto quello che fai per noi e come noi preghiamo per te, tu prega per noi.
Ti abbracciamo,
Michela e Michele.


Carissima Michela, carissimo Michele,

grazie per avermi scritto, un pace e bene a voi. E un grazie di cuore per le belle parole e per la vostra riflessione sulla Tunica e la Tonaca, profonda e veritiera. Si percepisce benissimo che Francesco è molto presente nelle vostre vite, che bellezza!

Quando tutto questo sarà solo un ricordo, ci incontreremo ad Assisi.
Se potete recitate un'Ave Maria per me, io pregherò per voi, per il vostro matrimonio, e per i vostri amati figli.

Padre Enzo.

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