Vivere Assisi con Francesco e Chiara
Intervista a fra Thomas Freidel e don Wolfgang Metz
fra Thomas Freidel, OFMConv, confratello della comunità del Sacro Convento di San Francesco, ha pubblicato una guida in tedesco su Assisi insieme a don Wolfgang Metz, sacerdote della diocesi di Stoccarda. Il libro vuole essere un accompagnamento per i pellegrini che arrivano nella terra del Santo di Assisi, da soli o in gruppo, per scoprirne le bellezze e dedicarsi alla meditazione. I due autori ne hanno parlato nell’intervista che segue.
Come nasce questa guida su Assisi?
T. È stata soprattutto un’idea di don Wolfgang. Lui è un sacerdote della diocesi di Stoccarda e lavora come cappellano all’Università di Tubinga. Alcuni anni fa ha pubblicato una guida su Roma per offrire un accompagnamento alle persone che desiderano fare alcuni giorni di ritiro, anche da soli. È un itinerario con dei testi meditativi, spunti di riflessione e suggerimenti, anche attraverso l’arte. Con don Wolfgang ci conosciamo da un po’ di anni, così abbiamo deciso di fare qualcosa del genere anche per Assisi. Lui ha già un po’ di esperienza in questo, io ho scritto la parte sui luoghi, soprattutto sulla Basilica e i suoi affreschi.
Mancava un testo in tedesco?
T. Esistono tante pubblicazioni su Assisi, sulla storia, sull’arte, però abbiamo pensato che mancasse ancora qualcosa in lingua tedesca di questo genere. Anche per quelli che stanno facendo il cammino a piedi: il numero di pellegrini è in crescita, soprattutto dalla Germania. Certamente quando si fermano qui per alcuni giorni ci siamo noi frati per la visita guidata in Basilica, ma non possiamo fare tutto in ogni luogo.
La casa editrice che ha pubblicato questo libro, Tyrolia, di Innsbruck, è specializzata anche nei diversi cammini che esistono in Europa, da quello di Santiago a quelli alpini o dei territori più vicini. Così si sono dimostrati da subito interessati nella pubblicazione di questa guida. La pubblicazione è nata in modo che ognuno potesse fare la sua parte, ciascuno di noi ha potuto dare la propria esperienza: don Wolfgang nell’accompagnare le persone e negli esercizi spirituali, io nell’ambito dell’arte e della storia. Così abbiamo messo tutto insieme. È sempre una bella quando ci si arricchisce a vicenda.
Quindi il libro si articola in una parte più “spirituale” di guida alla preghiera e una dedicata ai luoghi di Assisi?
T. Sì, si parte dal luogo e dalla sua storia. Faccio un esempio che spiega come funzionano le sezioni. Il titolo per la parte che riguarda la chiesa inferiore è “vocazione alla vita secondo il Vangelo”, poi c’è una citazione biblica, e infine la spiegazione del luogo. C’è, ad esempio, la spiegazione delle vele affrescate da Giotto sopra l’altare maggiore con la rappresentazione delle virtù francescane. Così per gli altri luoghi francescani. Tutto rivolto a singoli visitatori che vengono ad Assisi o per piccoli gruppi che vogliono fare dei giorni di ritiro, di esercizi spirituali. Don Wolfgang, infatti, è anche formatore, accompagnatore e animatore degli esercizi spirituali e lo sta facendo ora nella sua diocesi, per studenti e non solo.
Anche nella sua vita, don Wolfgang, Assisi e san Francesco hanno un ruolo importante?
W. Sì, circa vent’anni fa sono stato per la prima volta ad Assisi, è un luogo molto importante per me e per il mio cammino.
Ricollegandoci al discorso dei cammini e del turismo lento, adesso si sente molto questa volontà di staccare dalla vita quotidiana, di ricercare il silenzio e la tranquillità. Che importanza può avere secondo voi la vostra guida in questo?
T. È un fenomeno che riguarda persone di qualsiasi orientamento, spirituale e religioso, perché si fa per liberare la mente o per riflettere in una fase di cambiamento nella vita. Ho saputo che qualcuno ha già comprato il libro, utile come preparazione personale per chi sta preparando pellegrinaggi per dei gruppi. Mi occupo delle visite guidate in Basilica – parrocchie, scuole e così via – e gli accompagnatori sono sia sacerdoti, sia laici che lavorano nella pastorale, insegnanti o volontari che hanno conosciuto Assisi: è un posto importante per loro e vogliono trasmetterlo agli altri. Molti di loro si servono di questa guida per prepararsi. Ce ne sono anche altre sulla storia, sull’arte, materiale per approfondire da specialisti del francescanesimo, ma anche questa può essere uno strumento utile.
W. Attraverso la guida si possono sviluppare tre diverse modalità di incontro: con Francesco e Chiara, con me, e soprattutto l’incontro con Dio attraverso il Vangelo e la persona di Gesù che mi conduce verso Dio.
Partendo dal contesto in cui stiamo vivendo, caratterizzato da numerosi conflitti, quale messaggio vi sentite di trasmettere da Assisi con questo libro?
W. Partendo dall’approccio di incontro con Dio, con Francesco e Chiara e con me stesso, la conseguenza è: nella mia vita, nei miei conflitti, nei miei problemi quotidiani, e così nel contesto della nostra società, cosa posso fare io? Realizzare concretamente questo messaggio nella vita quotidiana.
T. L’esperienza è sempre così: Assisi e questi luoghi sono belli, ma non sono la realtà della mia vita quotidiana. Tuttavia, sono luoghi di cui posso “approfittare”, così come del loro messaggio, per la mia vita di tutti i giorni. Soprattutto oggi, nella nostra società, nella situazione attuale di guerra e problemi di altra natura, non possiamo risolvere tutto, ma possiamo trovare una strada, un fondamento per la vita attraverso questo luogo e il suo messaggio.
W. Non possiamo risolvere i conflitti della società nel mondo, ma possiamo osservare come iniziano: iniziano sempre tra di noi, nel nostro “piccolo mondo” e nelle nostre relazioni. Il modo in cui viviamo con gli altri e come viviamo i conflitti è sempre un segnale di come vivo con me stesso. Se qualcuno ha problemi con tutti e dice che la sua relazione con Dio va bene, questo non è vero, non funziona così. Dobbiamo sempre vedere l’insieme di tutte le situazioni della nostra vita: come vivo con Dio? Come vivo con gli altri? Come vivo con me stesso?
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