francescanesimo

Venezia, i francescani restano a San Francesco della Vigna

Gelsomino Del Guercio wikipedia
Pubblicato il 08-11-2019

Due buone notizie per il mondo francescano

Due buone notizie per il mondo francescano. La prima viene dalla Laguna Veneta, la seconda dalla provincia di Rieti, ancora segnata da violento terremoto del 2016.

I frati non lasceranno lo storico complesso di San Francesco della Vigna a Venezia. Convento, Istituto di Studi Ecumenici, Biblioteca proseguiranno nella loro tradizionale attività, apprezzata in città e non solo. Ciò che cambierà sarà la cura pastorale della parrocchia.

LA DECISIONE DELLA PROVINCIA
La Provincia dei Frati Minori, fa sapere gentevenete.it, ha infatti comunicato al Patriarcato che non potrà più mantenere la cura pastorale della parrocchia non riuscendo già ora a garantire la presenza stabile e a tempo pieno di un parroco dell’Ordine. Una notizia accolta con comprensibile dispiacere dalla Diocesi che ha subito iniziato a considerare le diverse possibilità di continuare a garantire, con le forze presenti nel territorio, la vita di fede degli abitanti, con il miglior bene possibile per le persone e le famiglie.



DISPONIBILI PER MESSE E VITA PARROCCHIALE
In ogni caso, è certo che i frati rimarranno a San Francesco della Vigna, struttura realizzata nel 1554, per occuparsi del polo religioso e culturale sorto attorno al convento. Attualmente, riferisce padre Stefano Cavalli, preside dell’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino, i religiosi presenti sono sette, ciascuno incaricato di seguire un aspetto della vita del convento e del centro di cultura.

«Naturalmente – aggiunge il religioso – i frati si renderanno disponibili per celebrare le messe e sostenere la vita della parrocchia, pur non potendo però più garantire la cura pastorale con un parroco a tempo pieno». Proseguiranno invece con lo stesso impegno le attività del centro culturale.

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I DUE NUOVI FRATI AD ACCUMOLI
Nella gremita aula liturgica presso il centro di comunità della parrocchia Santi Pietro e Lorenzo di Accumoli, venerdì 2 novembre, tanta gioia ed emozione per la presentazione ufficiale di fra Carmelo e fra Mimmo alla comunità. Arriva così nuova linfa francescana nel paese del reatino disastrato dal terremoto.



"GRAZIE PER QUESTO DONO"
«Nella giornata della Commemorazione dei defunti, sotto il segno dell’Eucarestia della Resurrezione – ha esordito il vescovo Domenico Pompili, come riporta frontierarieti.it – celebriamo una circostanza che è anch’essa un piccolo segno di Resurrezione, accogliendo una comunità di frati minori nella figura di frate Carmelo e frate Mimmo che oggi sono qui accompagnati dai loro confratelli della provincia religiosa della Puglia. Grazie per questo dono che si preannuncia come una delle cose belle della difficile congiuntura che viviamo».

«Accogliamo con commozione la vostra disponibilità - ha proseguito il vescovo - attraverso la gioia di chi sa che, nei prossimo tre anni, potrà contare nella presenza di questi due fratelli che faranno qui convento, insieme a don Stanislao, per ricostruire la comunità».

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