SAN NICOLA LASCIA BARI, PRIMA VOLTA IN 930 ANNI
Frammento costola sinistra sarà in Russia fino al 28 luglio. E' lunga 1.5km la fila dei fedeli che aspettano di vedere le reliquie di San Nicola
"Un evento storico", un "gesto d'amore e di pace", un "seme nel mare dell'ecumenismo": è stata definita in tanti modi la partenza da Bari, per la prima volta i 930 anni, di una reliquia di San Nicola che è stata trasferita temporaneamente in Russia dove il vescovo di Myra è il più venerato. Ma per comprendere realmente la portata emotiva dell'evento, sarebbe stato sufficiente leggere l'emozione negli occhi delle centinaia e centinaia di fedeli, italiani e stranieri, che hanno salutato la partenza del sacro costato accompagnato dal suono incessante delle campane e dalla preghiera.
La reliquia è stata deposta in un reliquiario realizzato dalla Federazione Russa: decorato con preziosi rilievi laterali che raccontano la vita e i miracoli del Santo, le parti superiore e anteriore sono state realizzate in vetro per permettere che si potesse vedere il frammento di 13 centimetri della costola sinistra del Santo. "Dalla parte del cuore", hanno sottolineato i frati domenicani in più occasioni.
Prima dell'uscita dalla Basilica della reliquia, una suggestiva liturgia, scandita dal coro di San Pietroburgo, è stata celebrata dal metropolita Hilarion Alfeev, presidente del dipartimento delle relazioni esterne del Patriarcato di Mosca. Il momento è stato ripreso da numerose emittenti provenienti da tutta la Russia, e anche dalla Bbc e alcune Tv finlandesi.
Il trasferimento del frammento delle ossa del Santo patrono del capoluogo pugliese, che nel 1087 i marinai baresi traslarono dalla Turchia, è frutto dello storico incontro, avvenuto un anno fa a Cuba, tra il Patriarca di Mosca Kirill e Papa Francesco. Il gesto è da più parti considerato un primo passo della ripresa di un dialogo tra cattolici e ortodossi, che si interruppe con il Grande Scisma. Ad accompagnare il sacro costato in Russia, dove ci saranno quattro giorni di festeggiamenti e celebrazioni religiose, ci sono, tra gli altri, l'arcivescovo di Bari-Bitonto e delegato pontificio per la Basilica di San Nicola, mons. Francesco Cacucci; il priore della Basilica di San Nicola, padre Ciro Capotosto; il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Quest'ultimo ha sottolineato che "il processo" di riavvicinamento tra cattolici e ortodossi, "aveva evidentemente bisogno della presenza di San Nicola e di un gesto che partisse da Bari, la città nella quale il dialogo ecumenico e interreligioso è possibile". Anche per Decaro, "Bari si dimostra ancora una volta ponte tra Oriente e Occidente; e in questo momento in cui nel mondo sembrano prevalere gli egoismi, da Bari parte un messaggio di pace".
E' un "grande gesto di comunione che facciamo nei confronti della chiesa Ortodossa - ha rilevato infine padre Capotosto - un seme che gettiamo nel grande mare dell'ecumenismo". La reliquia, che è stata portata in aeroporto a bordo della 'San Nicola mobile' scortata dalle forze dell'ordine. All'arrivo all'aeroporto di Mosca, nel pomeriggio, è stata accolta in maniera solenne. "Tutta la Russia oggi parla di noi, della Puglia e di Bari", scrive su Fb il governatore Michele Emiliano, pubblicando un video girato da lui stesso che riprende la cerimonia. La reliquia di San Nicola, tra pochi giorni, sarà trasferita a San Pietroburgo. Tornerà nel capoluogo pugliese il prossimo 28 luglio.
E' lunga un chilometro e mezzo la fila dei fedeli che aspettano di vedere le reliquie di San Nicola di Bari esposte nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, dove rimarranno fino al 12 luglio per poi essere portate a San Pietroburgo e lì esposte fino al 28 luglio. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.
(ANSA)
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