fede

Il frate conventuale

San Giuseppe da Copertino (1603-1663) è forse il più celebre dei santi volanti. Il frate minore conventuale, originario della provincia di Lecce, levitava spesso mentre celebrava la messa, ma gli capitava pure di volare all'esterno. I suoi voli dall'altare sono stati visti da numerosi fedeli.

Nel libro Angeli e mistici (Sguardo), l’angelologo Don Marcello Stanzione riporta una testimonianza poco nota del santo volante. Cioè il suo rapporto diretto con gli angeli. Sfociato in una importante visione.

DURANTE LA MESSA
«Tra le molte e gravi tribolazioni di sua vita San Giuseppe da Copertino - scrive Stanzione - ebbe spesso la grazia di essere anche visibilmente confortato dagli Angeli dai quali, specie durante la celebrazione della Messa, lo si vedeva rapito in alto e in estasi di paradiso».

LA VISIONE DI LORETO
«Ma una sua visione che più importa ricordare - prosegue l’autore di “Angeli e mistici” - perché ci ricorda pure uno dei più discussi prodigi angelici», è quella che l’umile frate francescano ebbe in un suo pellegrinaggio a Loreto».

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L’UMILE CASETTA DI NAZARETH
Giunto presso le mura di questa città, San Giuseppe da Copertino «dall’alto di un colle da cui si vedeva troneggiare nell’azzurro cielo la superba cupola sotto cui è l’umile casetta di Nazareth, vide aggirarsi numerose schiere d’Angeli. Sì che, accennandole al suo compagno di viaggio, gli disse che la Madonna aveva voluto dargli una prova di più della traslazione angelica della sua santa casa».

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TESTIMONE DELLA TRASLAZIONE
San Giuseppe da Copertino è dunque annoverato tra i santi, mistici, pellegrini che hanno avuto la prova della traslazione della santa casa dalla Palestina al santuario di Loreto.