Origine del dogma dell'Immacolata Concezione
Senso e storia del dogma che sancì la Concezione immacolata di Maria
E’ l’inizio di una storia nuova di cui anche noi siamo parte. Facciamo parte. E’ la storia della redenzione iniziata da Dio nella casa di Anna e Gioacchino, i genitori di Maria. Il concepimento di Maria ha dell’ incredibile. Tutto inizia da una promessa fatta da Dio agli uomini. Maria, donna senza peccato, è nel Suo piano dall’eternità. Dio stesso ne ha annunciato la straordinaria missione fin da quando, di fronte al peccato di Adamo ed Eva, ha promesso solennemente la salvezza: “Io porrò inimicizia tra te (Satana) e la donna, tra tua stirpe e la sua, ed essa ti schiaccerà il capo, e tu le insidierai il calcagno”. E il Signore fa una promessa che manterrà con il concepimento di Maria. Immediatamente ricuce i fili dell’inimicizia del peccato, quella creata nella Genesi, nel famoso momento in cui Adamo non ascolta il volere di Dio. Con Maria si pone una nuova storia, un nuovo inizio, che riesce a far proseguire la storia d’amore tra Dio e l’umanità. E ciò avviene grazie a una donna, la Donna per eccellenza: Maria.
L’immacolato concepimento di Maria, avvenuto tanti secoli dopo quella promessa, si rinnova ogni otto dicembre nei secoli dei secoli. Ritorniamo per un attimo a quella promessa. Adamo ed Eva due creature in fuga. L’astuzia del serpente li porta “fuori posto” e pensano che Dio li stia cercando per punirli, mentre Dio li cerca per ridargli la dignità che hanno perduto con l’inganno.Dio, attraverso Maria, riesce a recuperare il dialogo interrotto dal sospetto e dalla sfiducia.
Ma cosa vuol dire Immacolata Concezione? Il Catechismo della Chiesa cattolica sancisce: “Dio ha scelto gratuitamente Maria da tutta l’eternità perché fosse la Madre di suo Figlio; per compiere tale missione è stata concepita immacolata”. A proclamare il dogma fu papa Pio IX, l’8 dicembre 1854, con la bolla “Ineffabilis Deus”. Nell’importante documento, troviamo scritto: “Dichiariamo, affermiamo e stabiliamo che è stata rivelata da Dio la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale; pertanto, questa dottrina dev'essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli”.
In sintesi e parole semplici, si può spiegare in questo modo: la Vergine Maria, pur essendo stata concepita dai suoi genitori (sant’Anna e san Gioacchino) così come vengono concepite tutte le creature umane, non è mai stata toccata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Bisogna precisare che alla formulazione del dogma si arriva abbastanza tardi. Bisogna partire, infatti, da lontano: un susseguirsi di dispute teologiche intorno alla nascita della madre di Gesù durarono per secoli. In Oriente fin dal VI secolo d. C. si celebrava una festa della concezione di Maria, diffusa poi in Occidente dal X secolo ma ufficializzata solo nel 1708.
Il lungo processo che porterà al dogma, può essere suddiviso in tre periodi: nel primo, l' idea" dell'Immacolata Concezione, sarà percepita con la fede e la devozione in Oriente (VI-IX sec.); nel secondo periodo, sarà spiegata teologicamente in Occidente (XI-XIV sec.); e nel terzo, infine, viene maturata e definita da papa Pio IX. Nel dibattito dottrinale circa la speciale santità di Maria gioca un ruolo fondamentale il contributo del Beato Giovanni Duns, detto Scoto, insigne teologo francescano vissuto nel XIII e XIV secolo. In particolare, per Duns Scoto l’Incarnazione del Figlio di Dio, nella mente del Signore dall’eternità, è il compimento della creazione, e rende possibile ad ogni creatura, in Cristo e per mezzo di Lui, di essere colmata di grazia, e dare lode e gloria a Dio nell’eternità. Un’eternità che ha i colori del manto di Maria, tota pulchra.
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