La Madonna del Buon Rimedio
Maria con in mano un sacchetto di monete
Ottobre, mese mariano. Tutto parte dalla festa della Madonna del Rosario di Pompei (7 ottobre): il popolo di Dio guarda sempre alla Vergine Maria con affetto sincero, con spontanea devozione, alimentata da preghiere e gesti semplici. Quali sono le immagini più famose della Vergine? Dove si trovano? Come nascono le diverse iconografie della Madonna? Un viaggio “mariano” alla scoperta delle immagini che ritraggono la Donna più famosa del mondo.
Nell’iconografia, Maria ha sempre qualcosa in mano da consegnare: la corona del Rosario, lo scapolare, un libro, un fazzoletto, un nastrino con i nodi. In tutte queste immagini, ce n’è una particolare, che non tutti - forse - conoscono: la Madonna, con in mano un borsellino. E’ la rappresentazione della Madonna del buon Rimedio, che viene ricordata proprio ad ottobre, il giorno dopo la festa della Madonna del Rosario, l’8 ottobre. Come nasce questa iconografia? Tutto nasce nel lontano 1197: un dottore in teologia della Sorbona, sacerdote novello assai “promettente”, aveva avuto una visione di un angelo con una croce rossa e blu sul petto; le sue mani sulle teste di due prigionieri. Quel sacerdote si chiamava Giovanni de Matha, il futuro fondatore dell’Ordine della Santissima Trinità e redenzione degli schiavi; la missione del nuovo ordine religioso, riscattare i prigionieri cristiani detenuti come schiavi dai musulmani.
Sull’abito dei nuovi religiosi, l’inconfondibile croce rossa e blu; patrona dell’ordine, la Madonna del Buon Rimedio, una devozione popolare della sua patria provenzale. Per tre secoli raccolse fondi e viaggiò dall’Europa all’Africa per acquistare la libertà di migliaia di prigionieri con l’aiuto della Madonna. Un dipinto nella casa madre trinitaria di Cerfroid nel nord della Francia mostra la Madonna del Buon Rimedio che dona un sacchetto di monete a San Giovanni di Matha, mentre uno schiavo viene liberato. Sullo sfondo si intravede un veliero simbolo dei molti viaggi compiuti dai padri Trinitari nell’intento di riscattare i prigionieri: il santo trinitario si rivolgeva sempre alla Madonna del Buon Rimedio per ottenere aiuto nella sua attività di liberazione degli schiavi cristiani.
L’intercessione di questa Madonna può essere richiesta non solo in suffragio dei cristiani perseguitati o fatti schiavi nel mondo, ma anche per porre “rimedio” a tutte quelle situazioni troppo difficili da sanare per la liberazione dalle schiavitù del mondo e infine per la liberazione delle anime sante del Purgatorio, con la certezza che la Vergine interverrà - pagando lei col suo tributo d’Amore - per il riscatto delle anime.
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