Il Perdono di Assisi: Lasciatevi riconciliare con Dio!
Primi Vespri e Veglia del Perdono
Dopo le celebrazioni del mattino la porta della Porziuncola è rimasta sempre aperta per permettere ai numerosi pellegrini giunti da ogni parte di transitare, seppure brevemente a causa delle attuali restrizioni anti Covid, per ricevere il Perdono di Assisi. La basilica è stata però subito di nuovo animata dal pellegrinaggio dei fedeli abruzzesi che hanno vissuto la loro liturgia penitenziale ed eucaristica dalle 14.30. Questi momenti di preghiera hanno dato il via alle celebrazioni del pomeriggio che sono culminate nella preghiera dei primi vespri della solennità del Perdono presieduti da mons. Domenico Sorrentino vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.
Mons. Domenico ha sottolineato come Dio non si accontenti di darci il Suo Perdono, ma vuole fare di sé e noi una cosa sola per farci diventare santi: la nostra vita così può essere un riflesso puro di Dio! Ecco il Paradiso già qui in terra. Francesco vuole condividere con tutte le persone di ogni tempo la gioia che ha vissuto in quell’esperienza mistica in Porziuncola in quel lontano 1216. La grazia che lui ha sperimentato è viva ed efficace, ma non è un meccanismo automatico o magico, serve il nostro libero assenso. Solo così, accolta nel nostro cuore, questa grazia può trasformarci in uomini nuovi. Chiediamo quindi a Dio questa docilità dell’animo.
La serata si è poi conclusa con la veglia di preghiera delle 21.30 presieduta da fr. Filippo Betzu, ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Sardegna. Fr. Filippo ci ha fatto riflettere sul fatto che oggi abbiamo aperto le porte della Porziuncola come a indicare l’apertura del cuore di Dio per noi. “Vi supplico, in nome di Cristo, lasciatevi riconciare con Dio”, dice san Paolo.
Con la venuta di Cristo non abbiamo più un tempio particolare della presenza di Dio, ma noi oggi non parliamo di un luogo fisico: quando varchiamo la porta della Porziuncola entriamo in un tempo e uno spazio che Dio ci dona, quasi il tempo si ferma lì dentro!
Sono un tempo e un luogo per incontrare la misericordia di Dio, ma come? Dio mostra in questo luogo la sua santità al posto del nostro peccato e ci possono essere tre dimensioni di questa misericordia: l’amore di Dio per noi che si declina nell’ascolto della Sua Parola; il perdono verso noi stessi che si manifesta nell’accoglienza del perdono di Dio verso di noi e infine; il perdono verso gli altri che si mostra nel dono di noi stessi per gli altri.
Possiamo fare sintesi, ha concluso il ministro, usando le parole del Testamento di san Francesco dove si mostra il dinamismo della misericordia: “Il Signore dette a me fate Francesco di far penitenza così: mi condusse tra i lebbrosi e usai con essi misericordia”, la festa del Perdono sia quindi un giubileo di misericordia dove il nostro cuore si apre e dove facciamo festa perché tanto figli perduti son stati ritrovati. (AssisiOFM)
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