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San Francesco in America: il convento francescano a Washington

Antonio Tarallo myfranciscan.org
Pubblicato il 28-02-2022

La Custodia della Terra Santa nella capitale

Chiudiamo gli occhi e immaginiamo per un attimo di trovarci in un quartiere popolare della capitale degli Stati Uniti d'America. Siamo a Washington e precisamente nel quartiere di Brookland. Qui vi ha sede la Catholic University of America dal 1887. Il quartiere nord-orientale di Brookland si è sviluppato in una zona piena di chiese, cappelle e monasteri soprannominata "Little Rome”, “Piccola Roma". Il paragone con la città eterna è d’obbligo visto la quantità di istituzioni ecclesiastiche presenti nella zona.

E, proprio in questo quartiere, troviamo un po’ di San Francesco, un po’ di Terra Santa. Sembra alquanto strano, è vero, eppure è proprio così: qui si trova uno dei monasteri più affascinanti, per storia e spiritualità. È il “Franciscan Monastery of The Holy Hand in America”, “Monastero Francescano di Terra Santa in America”. L’edificio si trova al 14th di Quincy Streets ed è situato su una collina chiamata Mount Saint Sepulcher.

La storia del Monastero Francescano inizia a New York, dove il reverendo Charles A. Vassani fondò il Commissariato di Terra Santa, nel 1880. Fu da questo luogo che il sacerdote americano Vassani e padre Godfrey Schilling (1855-1934) dell’OFM iniziarono a progettare la costruzione di una "Terra Santa in America" e di un Santo Sepolcro: il loro sogno era quello di riproporre negli USA un angolo di Terra Santa.

Avevano immaginato di realizzare il loro sogno su un'alta collina della Grande Mela, la Staten Island che domina l'ingresso del porto di New York. Ma la storia andò diversamente. Il progetto si doveva costruire in un altro posto: la collina boscosa a Brookland nella capitale di Washington DC. Così, nel 1897, il padre francescano Godfrey acquistò la McCeeney Estate a Brookland per fondare un monastero e una chiesa. Il reverendo Vassani e il frate francescano volevano portare la Terra Santa agli americani che non avevano i mezzi per viaggiare all’estero

Fu chiamato per il progetto l'ingegnere italiano Aristide Leonori che per realizzare il disegno del monastero e della chiesa visitò la Terra Santa per trovare l’ispirazione. I lavori cominciarono nel 1898 e la chiesa fu completata un anno dopo, nel 1899. Il reverendo Vasari però non riuscì a vedere realizzata l’opera, morendo poco prima della chiusura die lavori.

Il progetto della chiesa è molto simile alla Chiesa del Santo Sepolcro a Gerusalemme. La sua pianta ricorda vagamente la quintuplice croce di Gerusalemme. Sono presenti dei riferimenti allo stile neobizantino, simile alla Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli. Inoltre, non mancano dei riferimenti all’architettura romanica.

Il cosiddetto “Portico del Rosario”, disegnato dall’artista iralndese John Joseph Earley (1881-1945), circonda tutto il perimetro della chiesa. Camminando nel giardino è possibile incontrare quindici cappelle: sono il simbolo dei misteri del Rosario. In ogni cappella si trovano delle targhe che riproducono l'Ave Maria in quasi duecento lingue. Annesso alla chiesa vi è il Monastero neoromanico, retto dai padri francescani della Custodia della Terra Santa. Il parco del Monastero contiene repliche di santuari della Terra Santa, una grotta di Lourdes e una replica della Porziuncola.

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