Si rinnova lo «Spirito di Assisi». Dialogo e confronto tra le religioni. GUARDA IL VIDEO
In questi giorni ad Assisi viene ricordato lo storico incontro tra le religioni, per pregare per la pace, voluto da papa Giovanni Paolo II il 27 ottobre del 1986 e che diede il via a quello che è stato definito nel tempo, e ancora oggi, lo «Spirito di Assisi».
«Stranieri perché uomini. Guardare l’uomo con l’occhio di Dio»: è il tema che verrà affrontato quest’anno durante la tre giorni, di intensa spiritualità, a partire da venerdì caratterizzata da preghiera, incontri e convegni organizzati dalla commissione diocesana per lo Spirito di Assisi di cui fanno parte diversi enti, ordini religiosi e associazioni.
Cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani, induisti, buddisti, esponenti della fede Bahá’ì e taoisti si ritroveranno per pregare secondo le loro diverse tradizioni e dialogare dell’unità delle religioni per un percorso comune di pace e fratellanza.
«Oggi quanto mai ci rendiamo conto di quanto sia indispensabile il contributo delle religioni per garantire la pace tra i popoli - sottolinea don Tonio Dell’Olio, presidente della Commissione ‘spirito di Assisi’.
Per questo lo Spirito suscitò nel cuore di san Giovanni Paolo II nel ‘1986’ la proposta di convocare in Assisi i rappresentanti delle religioni per pregare per la pace. La Commissione da me guidata cerca di mantenere viva quella fiammella e anche annualmente convoca diversi rappresentanti di altrettante fedi per rinnovare l’appuntamento del 1986».
Venerdì mattina la riflessione teologica di padre Giulio Michelini, nel Salone Papale del Sacro Convento. Interverranno a questo momento il reverendo Katsutoshi e Yuka Muzumo della Rissho Kosei-Kai di Roma; Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Ihsane Ait Yahia, associazione Together di Reggio Emilia.
Sabato 27 ottobre, alle ore 10 nella Sala stampa del Sacro Convento si terrà il seminario a cura del comitato per una Civiltà dell’Amore dal titolo «Dal bando delle atomiche a pace nucleare e sfide ambientali»; alle 17.30, nella chiesa di Santa Maria Maggiore concerto «Note di musica e cultura». Domenica la giornata conclusiva.
Alle ore 12 nella Basilica Superiore di San Francesco si terrà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino; alle ore 16 seguirà la preghiera per la pace, al refettorietto del convento della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli.
La Nazione
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