Papa visita a sorpresa Istituto per ciechi
Il Centro regionale Sant’Alessio - Margherita di Savoia a Roma realizza attività volte all’inclusione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.
Papa Francesco ha fatto una visita a sorpresa agli ospiti del Centro Regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia per i ciechi, a Roma. L’Istituto, inizialmente denominato “Cristoforo Colombo”, realizza attività volte all’inclusione sociale dei non vedenti e degli ipovedenti.
Con questa visita - si legge sul sito della Santa Sede -, il Papa vuole dare seguito ai cosiddetti “Venerdì della misericordia”, visite private compiute durante il Giubileo della Misericordia, una volta al mese, ripercorrendo le opere di misericordia spirituali e corporali nei confronti di quanti vivono situazioni di esclusione fisica e sociale.
Nel corso della visita, il Papa ha incontrato gli ospiti della struttura, persone con una disabilità sensoriale legata all’uso della vista, non vedenti dalla nascita o a seguito di gravi patologie e alcuni con pluridisabilità. Tra loro, anche circa 50 bambini, che frequentano il Centro per ricevere una formazione speciale che li aiuti nei piccoli gesti quotidiani, e 37 anziani e adulti, residenti fissi presso la struttura. Al suo arrivo, il Papa è stato accolto dal presidente del centro, Amedeo Piva, e dal direttore generale, Antonio Organtini, anche lui divenuto non vedente nel corso della vita, oltre che da tutto il personale medico e volontario in servizio. Nel corso della sua visita, papa Francesco ha lasciato un dono all'Istituto e firma la pergamena per la Cappella del Centro, a ricordo dell’incontro.
«È stata una grande sorpresa e una corsa all'abbraccio del Papa. Francesco è rimasto qui un’ora e mezza e non ha fatto alcun discorso. Ha salutato e abbracciato tutti dando messaggi diversificati ai bambini e agli anziani» ha spiegato il presidente del Centro Regionale Sant'Alessio - Margherita di Savoia per i ciechi, Amedeo Piva, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000. «Noi dirigenti – ha rivelato Piva - lo sapevamo da un giorno e mezzo. E in questo tempo abbiamo dovuto comunicare della visita del Papa ai nostri ospiti ma anche alle famiglie e ai ragazzi. In questa residenza sono ospitate 35 persone che svolgono la riabilitazione. Ma per il Sant’Alessio ogni giorno passano anche oltre 80 giovani e bambini con difficoltà gravi alla vista. Il Papa oggi li ha incontrati a sorpresa. Erano stati convocati per una riunione con il direttore, sono venuti con grande attesa e hanno ricevuto una bella sorpresa. Alcuni bimbi sono rimasti talmente sorpresi dalla corona del Rosario regalata dal Papa che gli hanno chiesto: Possiamo usarlo come collana? Altri adulti ciechi hanno invece chiesto al Papa un sostegno per recuperare la serenità». «Il Sant’Alessio qui a Roma - ha aggiunto Piva - è un centro per ciechi nato 149 anni e fondato da Pio IX. Un tempo era una scuola per ragazzi ciechi dove si imparava anche il mestiere. Oggi con l’abolizione delle scuole speciali, si è trasformato in un centro di riabilitazione per minori e adulti». Al termine della visita è stato fatto al Papa un dono speciale: «Ho regalato al Papa – ha raccontato Aldo Giannico - il mio libro di cucina scritto in braille. E gli ho anche regalato una copia di un’icona che sta a Santa Maria a Trastevere». (Avvenire)
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