Caro bollette: a rischio convento e mensa poveri Rimini
I frati: con noi chiuderebbe anche mensa poveri
Caro bollette, grido d’allarme dei frati francescani di Rimini. Il convento di Santo Spirito, in via della Fiera, sta pagando duramente la stangata dei rincari di luce e gas.
L’ALLARME DI PADRE BONFE’
Dopo quasi 5 secoli Rimini rischia di perdere i sei frati cappuccini presenti. "Ancora – spiega padre Bonfé – non c’è nulla di certo. Ma sappiamo che i nostri superiori dell’ordine in Emilia Romagna sono intenzionati a chiudere alcuni conventi per la mancanza di vocazioni e i costi di gestione. Uno di questi è proprio il convento a Rimini".
POVERI A RISCHIO
"E sarebbe un vero peccato – dice padre Carlo Bonfé al Resto del Carlino – sia perché verrebbe a mancare in città la presenza storica di noi frati cappuccini, sia perché rischia di chiudere in questo modo la mensa dei poveri".
LA STORIA DELLA MENSA
Aperta dai frati nel 2001, la mensa aveva corso il pericolo di chiusura già nel 2019 per il calo di donazioni. Poi i soldi erano stati trovati, grazie a numerose offerte, e il servizio è andato avanti.
COSA FANNO I FRATI A RIMINI
Eppure i frati cappuccini godono di grande considerazione tra i riminesi. “La messa di domenica è sempre gremita. Svolgiamo un servizio importante con la mensa, insieme ai 60 volontari che ci aiutano, sfornando fino a 200 pasti al giorno". Inoltre, conclude Padre Bonfè, "3 di noi hanno cura delle parrocchie di Montalbano e Canonica a Santarcangelo, e di Ponte Santa Maria Maddalena a Novafeltria".
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