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Cantico delle Creature di san Francesco: il componimento che ispira

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

IL CANTICO DELLE Creature incontra la fotografia. A Vigevano, per la prima volta esposti in una mostra monografica, arrivano i venticinque scatti che Fulvio Roiter, ha raccolto per illustrare San Francesco provando a rendere in immagini la poetica e il messaggio del Poverello di Assisi. Il Cantico delle Creature, quattordici lasse di versetti assonanzati, è considerato "la prima grande voce poetica del volgare italico". Un capolavoro dell'arte di tutti i tempi. Quattordici lasse che hanno ispirato più di un artista. Franco Cardini, ha scritto: "solo da un'innocenza saggiata come l'oro al crogiolo delle passioni e quindi riconquistata può essere sgorgato un fiore di poesia come il Cantico delle Creature". E NEL 1954, PARTE proprio in Umbria l'avventura di Roiter che arriva a Gubbio per realizzare un libro fotografico. Il progetto prevede che il volume si concluda con una lettura fotografica del Cantico delle Creature. Il risultato è particolare: il libro vince il Premio Nadar. Ma quel libro è anche il primo passo di una ricerca che lo porterà a rileggere il Cantico fino a divenirne parte e a cercare l'immagine perfetta per il sole radiante, il vento, l'acqua, il dolore e la letizia, la terra e la morte. Immagini difficili da fermare in uno scatto eppure anno dopo anno, il Cantico diventa un libro a se stante, non più il semplice reportage di un viaggio in Umbria. Da sabato Vigevano offre ben due possibilità di approfondire e conoscere meglio Roiter. Una rassegna intitolata, appunto al Cantico delle Creature si terrà al Castello Sforzesco. Un'altra dove sono esposti i suoi clic sull'Amazzonia in un viaggio fantastico di luce e colore ha trovato sede allo Spazio Excalibur.

COSÌ LA VISITA ai due eventi diventa un viaggio attraverso la vita stessa del fotografo. In ogni luogo che visita il suo occhio è sempre alla ricerca dell'immagine giusta per il "suo" Cantico ed ecco allora la sofferenza e il dolore di un lebbrosario in Brasile e il cielo dell'Africa diventare metafore e immagine del linguaggio semplice di San Francesco. Ecco un cimitero di campagna avvolto nella neve, con le sue croci in ferro scuro, divenire metafora della quiete della morte. Edizione dopo edizione le immagini cambiano e le fotografie a colori sostituiscono quelle in bianco e nero. "Il Cantico delle Creature" presso Civica Pinacoteca Casimiro Ottone, Castello Sforzesco - Scuderie Ducali, dal 28 giugno al 30 luglio e "Amazzonia", Spazio Excalibur; Corso Genova 114, Vigevano.

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