Scritti di San Francesco

Regola di vita negli eremi

[136] Coloro che vogliono stare a condurre vita religiosa negli eremi, siano tre frati o al più quattro. Due di essi facciano da madri e abbiano due figli o almeno uno. I due che fanno da madri seguano la vita di Marta, e i due figli seguano la vita di Maria.

[137] E questi abbiano un chiostro, nel quale ciascuno abbia una sua piccola cella, nella quale possa pregare e dormire. E sempre recitino la compieta del giorno subito dopo il tramonto del sole, e cerchino di conservare il silenzio e dicano le ore liturgiche e si alzino per il mattutino, e prima di tutto cerchino il regno di Dio e la sua giustizia. E dicano prima all'ora conveniente e dopo terza sciolgano il silenzio e possano parlare e recarsi dalle loro madri. E quando loro piacerà, potranno chiedere ad esse l’elemosina, come dei poverelli, per amore del Signore Dio. E in seguito dicano sesta e nona; e i vespri li dicano all'ora conveniente. E nel chiostro, dove dimorano, non permettano che entri nessuna persona e neppure vi mangino. E quei frati che fanno da madri procurino di stare lontani da ogni persona e, per obbedienza al loro ministro, custodiscano i loro figli da ogni persona, così che nessuno possa parlare con loro. E questi figli non parlino con nessuna persona se non con le loro madri e con il ministro e custode, quando avrà piacere di visitarli con la benedizione del Signore Iddio.

[138] I figli però talvolta assumano l’ufficio di madri, come a loro sembrerà opportuno disporre di avvicendarsi secondo le circostanze, cercando di osservare con attenzione e premura tutte le cose dette sopra.