I nastri verdi della pace
La protesta in Russia
Un nastro per protestare contro la guerra. Va bene di qualsiasi spessore, di qualsiasi materiale. Ma con una caratteristica fondamentale: deve essere verde. Da oltre un mese, in tutta la Russia, di questi nastri ne sono comparsi a centinaia. Attaccati ai pali della luce, alle fermate dei mezzi di trasporto pubblici, sui rami degli alberi e nei corridoi delle università.
I più coraggiosi lo portano al polso, legato alle borse, o lo mettono sulle macchine che espongono orgogliosamente la «Z«, il simbolo grafico di questa guerra lanciata da Mosca contro l'Ucraina. È il nuovo modo scelto da tanti russi per protestare. Una rivolta pacifica e impalpabile, che nel Paese va avanti ormai da un mese. E che le autorità non hanno ancora trovato il modo di reprimere proprio per la sua discrezione.
Ma perché è stato scelto il verde come colore simbolo di questa protesta silenziosa? Le ipotesi in campo sono tre. La prima è che si tratti di un omaggio al presidente ucraino. Il nome Zelensky, infatti ha in sé la radice di zelen, che in russo è il colore verde. La seconda è che sia stato scelto il verde perché viene considerato il colore della pace. La terza, è che... (Avvenire 4 maggio 2022)
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