Un gol contro il pregiudizio
La Nazionale Italiana Amputati e la Nazionale Italiana femminile disputeranno i prossimi Campionati del Mondo in Messico e Francia
Due nazionali giocheranno tra le squadre più forti del mondo: la Nazionale Italiana Amputati e la Nazionale Italiana Femminile. Si tratta di un’occasione non da poco che permette di accendere i riflettori su squadre che non hanno la rilevanza che meriterebbero.
I 12 azzurri sono sotto la guida del ct Renzo Vergnani. “Rappresentare l’Italia in un Mondiale è sempre un onore, per giunta questo si giocherà in Messico, come quello indimenticabile del 1970” ha dichiarato il mister che non si lascia fermare da qualche “mancanza” fisica dei propri giocatori: “Cambiano i tempi ma non le emozioni, e questa è una squadra che ne dà tante. Sono un ct particolare: all’apparenza i miei giocatori hanno qualcosa in meno, in realtà so di poter disporre di ragazzi che hanno molte cose in più: carattere, cuore, anima, grinta e come si suol dire hanno 'gamba'. Una sola, ma con una forza straordinaria.”
La stessa forza che ha permesso al portiere azzurro, Daniel Priami, di poter andare avanti: “Giocavo in serie D fino al 2006, nel Cecina, ma proprio a causa di uno scontro di gioco mi sono procurato la frattura ad un braccio che, complicandosi, ne ha causato l’amputazione. La Nazionale Calcio Amputati CSI mi ha permesso di poter continuare a vivere la mia passione per questo sport nello stesso ruolo di prima. Andare in Messico, per me e per tutti i miei compagni, è un sogno che si realizza, quello di giocare un mondiale con la maglia Azzurra. Obiettivo? Il sogno è di arrivare fino in fondo, la promessa è quella di dare tutto”.
I Campionati si svolgeranno dal 30 novembre al 7 dicembre 2018, mentre nel 2019 saranno le azzurre, con la ct Milena Bertolini, a volare in Francia, diritto acquisito battendo il Portogallo con un secco 3 a 0 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Gli spalti erano pieni di giovani tifosi che hanno supportato la squadra in una vittoria dedicata alle bambine, che ora potranno sognare di vestire la maglia della nazionale.
Si tratta di un sogno che riscrive la storia. Il calcio italiano femminile torna, venti anni dopo, nella rassegna mondiale. Gama Linari, Guagni, Rosucci, Girelli, Giugliano, Bonansea Le giocatrici hanno, per ora, scritto una parte del lieto fine di questa storia, fatta di sacrifici, passione, dedizione assoluta. Lo spirito autentico del calcio, distante da stipendi stellari e comportamenti arroganti. Possiamo dire che si è avviata una vera e propria rivoluzione, cominciando dai club femminili italiani che hanno portato solo alla scoperta di nuovi talenti, che potranno portare le azzurre molto lontano.
Tanto la Nazionale Femminile, quanto quella Amputati, hanno già segnato il loro gol più importante: contro i pregiudizi, dove contano solo passione, grinta e orgoglio.
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