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Povertà, tocca a voi giovani

Alex Zanotelli Pixabay
Pubblicato il 03-08-2018

È il trionfo del razzismo, della xenofobia e non solo in Italia, ma anche in Polonia, in Ungheria, in Croazia, in Austria.

“Se gli altri tacciono, se noi anziani e responsabili – tante volte corrotti – stiamo zitti, se il mondo tace, vi domando: ‘Voi griderete?’ Per favore, decidetevi prima che gridino le pietre.”

È con queste parole che papa Francesco sfidò i giovani presenti in Piazza San Pietro il 26 marzo, per la Giornata Mondiale dei giovani. Quasi contemporaneamente a questo appello del Papa rispondevano milioni di giovani e giovanissimi americani scendendo in piazza, con la scritta “Never Again” (Mai più!), in ottocento città americane (a Washington erano ottocentomila!) per dire ‘No alle armi’, armi che uccidono negli USA migliaia di ragazzi.

Noi italiani “anziani e responsabili” stiamo in silenzio davanti alla follia degli armamenti, delle guerre, del razzismo e della distruzione del Pianeta. Abbiamo assistito in silenzio alla corsa al nucleare, che è sempre più intensa nonostante il Trattato per la Proibizione delle armi nucleari (2017) che il governo italiano non ha firmato. Queste armi atomiche (“illegali, immorali e illogiche” secondo papa Francesco) stanno portando il mondo sull’orlo del baratro di una guerra nucleare.

Ma non meno grave è la corsa alle armi convenzionali sempre più sofisticate che portano a sempre nuove e spaventose guerre dalla Siria all’Afghanistan, dallo Yemen all’Ucraina, dalla Somalia al Congo, dal Sud Sudan al Mali, dal Centrafrica alla Libia, dal Sudan alla Nigeria. È l’Africa oggi il continente più infestato da guerre e questo proprio per la sua ricchezza soprattutto mineraria. La conseguenza di queste guerre sono i rifugiati che arrivano sulle nostre spiagge chiedendo asilo e che noi respingiamo.

Ora il portavoce del nuovo governo urla: “Basta ONG nel Mediterraneo per salvare i naufraghi”, e nessun “vice-scafista deve attraccare nei porti italiani.” E vuole espellere dall’Italia 500.000 irregolari. È il trionfo del razzismo, della xenofobia e non solo in Italia, ma anche in Polonia, in Ungheria, in Croazia, in Austria. E non solo a parole, ma con muri, con filo spinato e barriere metalliche con lama di rasoio. Il vecchio continente ha perso la sua umanità! I nostri nipoti diranno di noi quello che noi oggi diciamo dei nazisti. Vi consegniamo un mondo malato, ora tocca a voi giovani! Tocca a voi, giovani, gridare, urlare, protestare contro un sistema economico-finanziario che impoverisce e affama così tante persone.

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