societa

Guerra in Ucraina, l'appello del vescovo ai frati: "restiamo uniti"

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 24-02-2025

In tempi di guerra la presenza e la “luce” francescana non si spegne sull’Ucraina. Si è svolta dal 18 al 20 febbraio 2025, al Convento del Beato Giacomo degli Strepa a Bilshivtsi, la seconda parte del Capitolo della Custodia di Santa Croce in Ucraina dei francescani conventuali. L'assemblea capitolare è stata presieduta dal Custode provinciale Fra Stanisław Nuckowski. 

I lavori sono stati aperti da Mons. Edward Kawa OFMConv, Vescovo ausiliare dell'Arcidiocesi di Leopoli, che ha celebrato l'Eucaristia e offerto una meditazione ai confratelli capitolari.

AGIRE CON FEDE IN TEMPI DI GUERRA

Nella sua omelia, il Vescovo si è soffermato su due parole chiave, "fate attenzione" e "guardatevi", esortando i presenti a riflettere sul loro significato nel contesto della guerra in corso e della crisi di fede e identità che il mondo sta attraversando. Ha sottolineato l'importanza di rimanere uniti al Signore, di non cedere alla passività e di agire con fede, mettendo in guardia contro l'incredulità e il raffreddamento della grazia. Il Vescovo ha invitato i frati a non concentrarsi esclusivamente sugli aspetti organizzativi del Capitolo, ma a viverlo come un momento di grazia per chiedere a Dio cosa fare.

ATTENTI A EGOISMO E MANCANZA DI “LUCE”

La meditazione dopo la Messa, ispirata alla parabola della vite e dei tralci (Gv 15,1-11) e a quella del fico (Lc 13), ha ricordato ai frati la necessità di rimanere in Dio per portare frutto, sottolineando l'importanza dell'obbedienza alla sua volontà e mettendo in guardia dai pericoli dell'egoismo e della mancanza di luce spirituale. È stato inoltre evidenziato il valore della comunità e del sacramento della Riconciliazione nel cammino spirituale.

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