Francescani in Terra Santa, una documentazione straordinaria ne descrive i luoghi e le attività
Un percorso sulle tracce del sacro che sembra rispondere a un preciso intento formale: guarda. È successo proprio qui. E’ questo il luogo.
L’Archivio Provinciale Aracoeli dei frati Minori di Roma conserva nel suo cospicuo fondo fotografico tre splendidi reportage, databili al 1885-1887, dello studio fotografico Fiorillo dedicati ai luoghi santi custoditi dai francescani di Terra Santa.
Il corpus complessivo delle fotografie si compone di circa 200 immagini, una documentazione di straordinaria importanza ed eccezionale bellezza che per la prima volta è stata riprodotta e sarà accessibile al pubblico grazie alla mostra “A Gerusalemme! Immagini dei Francescani in Terra Santa” voluta dalla Fondazione Cariperugia Arte e dal Centro Culturale Aracoeli dei frati Minori della Provincia romana dei SS. Pietro e Paolo che verrà allestita ad Assisi, dall’11 aprile all’8 novembre 2015.
Con il termine di Custodia della Terra Santa si individua storicamente un ampio territorio che costituisce una parte dell’Ordine francescano dei frati Minori e che comprende la Palestina-Israele, l’Egitto, una serie di territori che coincidono con la Siria, la Giordania, il Libano, Cipro e l’isola di Rodi.
La nascita di questa Provincia francescana ha origine antichissime e viene fatta risalire al 1217 quando nel corso del primo Capitolo Generale dei Frati Minori - il cosiddetto capitolo delle stuoie tenutosi ad Assisi - si decise di iniziare una ampia opera di evangelizzazione che avrebbe dovuto interessare i popoli del mondo allora conosciuto. E tra tutte le terre quella della Terra Santa era considerata come la più importante e densa di valori spirituali e simbolici e per questo motivo venne affidata ad uno dei più diretti seguaci di San Francesco, Fra Elia.
Nel 1219 fu lo stesso Francesco d’Assisi che volle visitare questi luoghi e le più antiche testimonianze ci raccontano della visita del santo e del suo incontro con il sultano d’Egitto Melek al Kamil, nipote del Saladino il grande.
Nell’arco di tutti questi secoli l’Ordine ha svolto in Terra Santa una attività che non si è limitata alla custodia dei luoghi sacri, ma ha promosso una intensa attività educativa e formativa e lavorativa rivolta verso i palestinesi cristiani, molto più numerosi di oggi.
Il percorso espositivo che verrà allestito ad Assisi - a cura di Marco Pizzo, vicedirettore del Museo Centrale del Risorgimento di Roma - si snoderà lungo le sale al primo piano di Palazzo Bonacquisti, in piazza del Comune - dove si potranno ammirare le immagini contenute nei tre album, suddivisi territorialmente. Il primo è incentrato sulla Giudea con foto e vedute di Gerusalemme e dei suoi luoghi di culto, del Giordano, di Betlemme, Emmaus e Jaffa. Il secondo è interamente dedicato alla Galilea, con foto di Nazaret, Kefr Kenna, Cana, Seforis, Nain, del Monte Tabor, di Tiberiade e di San Giovanni d'Acri. L’ultimo volume è invece incentrato sull’Egitto, con foto di Alessandria d''Egitto, Damanhur, Kafr-el-Zaiat, Damiata, Mansura, Rossetto, Cairo, Suez, Ismaila, Porto Said.
Le immagini danno grande risalto a due tematiche principali: i luoghi della presenza francescana (strutture abitative e conventuali, chiese, officine, tipografie e laboratori) e le attività, come quelle della farmacia e della tipografia.
Le fotografie potranno anche essere sfogliate grazie alla presenza di supporti digitali. Alcune sale, inoltre, saranno dedicate alla proiezione di filmati e documentari, come il video sul Santo Sepolcro concesso dall’Associazione pro Terra Sancta, l’organizzazione non governativa senza fine di lucro al servizio della Custodia di Terra Santa, con sede a Gerusalemme, Roma e Milano.
Orari di apertura: dal martedì al giovedì 14-19; dal venerdì alla domenica 12-20. Lunedì chiuso. Ingresso gratuito.
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