Dai fiducia al mio papà, la richiesta di Stefano che scuote le coscienze
Stefano è lì, seduto per terra, che stringe un cartone fra le mani. Su quel cartone c’è scritto qualcosa. Per questo, lo mostra alla gente che gli passa indifferente davanti mentre rimane seduto sul marciapiede della strada. Stefano chiede qualcosa, chiede aiuto, chiede di essere ascoltato. Ma nessuno si ferma, nessuno dedica un secondo del suo sguardo a quel bambino con gli occhi persi e smarriti nel vuoto. Poi una donna si avvicina al piccolo. Gli chiede se vuole dei soldi, se desidera qualcosa da mangiare. Ma Stefano non vuole niente di tutto questo. E la stessa cosa la risponde agli altri che nel frattempo si sono avvicinati, a chi ha letto meglio la frase scritta su quel cartone: «Non darmi soldi. Dai fiducia al mio papà».
L’ESPERIMENTO SOCIALE
Stefano è un bambino italiano che va in giro le vie per chiedere un’elemosina diversa, alternativa: «Chiedo fiducia in mio padre». Le persone che ascoltano la sua richiesta restano disorientate, confuse. Come si fa a dare fiducia a suo padre? Che vuol dire quella richiesta? Ma Stefano non si scompone e sempre seduto per terra spiega che «mio padre ha perso il lavoro» ed «io sto aiutando la mia famiglia». Il sogno è che qualcuno «gli dia una possibilità». Quella avanzata dal bambino è una provocazione che quando raggiunge la coscienza di chi lo ascolta non dà più tregua. «E se Stefano ti chiedesse aiuto, tu cosa faresti?».
Difficile saperlo. Di sicuro, l’esperimento sociale promosso dalla Fondazione Albero della Vita ha colpito nel segno, ha scosso le sicurezze delle persone che hanno incrociato gli occhi del piccolo che chiedeva solo un po’ di fiducia nel suo papà. Alla base di questa particolare iniziativa, infatti, c’è la consapevolezza che in Italia oltre 500 mila famiglie vivono in situazione di povertà assoluta e per ripartire, prima di ogni altra cosa, hanno bisogno di fiducia.
IL PROGETTO “VARCARE LA SOGLIA” La campagna #iodonofiducia viaggia proprio verso questa direzione. «Aiutiamo insieme le persone in stato di povertà a uscire dal disagio che questa situazione porta con sé donandogli la forza di ricominciare a nutrire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità». Per questo, nel 2014 la Fondazione Albero della Vita ha avviato, insieme ad altre realtà del Terzo Settore e in collaborazione con le istituzioni dei territori coinvolti, “Varcare La Soglia”, un programma pensato per “liberare” le famiglie con bambini dalle difficoltà economiche e sociali, a causa della crisi economica, della perdita del lavoro, dei cambiamenti legati al fenomeno migratorio.
Di conseguenza, a Milano e a Palermo «abbiamo preso per mano le prime famiglie e le abbiamo accompagnate in un percorso di riacquisizione della fiducia in sé, nelle proprie capacità e nelle relazioni, come primo decisivo passo verso l’uscita dalla condizione di povertà». Percorsi individuali di tutoraggio e sostegno all’autonomia dedicati agli adulti; consegna panieri con beni di prima necessità; laboratori e attività educative, culturali e ricreative per i più piccoli. #iodonofiducia non si ferma. E nei prossimi mesi l’assistenza sarà garantita anche a Genova, Roma e Catanzaro, mentre nel 2018 il servizio arriverà ai nuclei fragili di Torino, Napoli e Bari. Perché Stefano puoi incontrarlo ovunque ed in ogni città c’è qualcuno che ha bisogno di un po’ di fiducia. (di Emanuele Breccia - Corriere)
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