societa

Carofiglio, l'arte del racconto risponde ai dubbi della vita

Paolo Conti ANSA/ SAVE THE CHILDREN
Pubblicato il 03-11-2020

No, non c' è una soluzione di continuità tra il Gianrico Carofiglio narratore e il Gianrico Carofiglio saggista. Non c' è sostanziale differenza. «Molto banalmente, sono davvero due facce della stessa medaglia». Il giudizio non è di un critico letterario ma del diretto interessato. L'occasione è interessante. La fortunata collana della produzione di Carofiglio allegata al «Corriere della Sera» propone, nei prossimi giorni, proprio questo confronto grazie a un ideale passaggio di testimone.

Oggi, martedì 3 novembre, ai lettori il Corriere della Sera propone La misura del tempo . Quella dell' avvocato Guido Guerrieri non è, come troppo facilmente (e banalmente) si scrive a proposito dei romanzi gialli, una «avventura» ma un viaggio nel passato: un vecchio amore diventa il motore di un caso giudiziario che, solo in un primo momento, diventa irrisolvibile. Guerrieri affronta ciò che si presenta, a un buon punto del libro, come una dura sconfitta professionale e umana. Ma bisogna arrivare veramente alle ultime pagine per scoprire l'autentico finale, il colpo di scena.

E poi il 10 novembre altro e diverso appuntamento. I lettori troveranno Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e verità , scritto con Jacopo Rosatelli nel 2018. Sollecitato dalle domande di Rosatelli, Gianrico Carofiglio risponde sia da ex magistrato che da scrittore. Spiega sempre Carofiglio: «Il mio esordio risale a un testo tecnico scritto quando ero magistrato. Il titolo era veramente ostico, Il controesame.

Dalle prassi operative al modello teorico , venne pubblicato da Giuffrè. Andò bene non solo tra gli addetti ai lavori, cioè magistrati e avvocati, ma anche tra un pubblico di normali lettori». Si trattava di una serie di racconti giudiziari, di verbali autentici e di interrogatori realmente avvenuti.

C'era già tutta l'abilità del Carofiglio scrittore che oggi ammette: «Grazie a quei consensi, a quel successo così inaspettato, trovai finalmente il coraggio di scrivere un vero romanzo. Non solo, ma in seguito l' editore Sellerio mi chiese di rivedere quel testo, di ripubblicarlo mantenendo intatte le storie e mettendo da parte le tecnicità. Nacque così L'arte del dubbio ». Un altro saggio di Carofiglio, uscito come prima edizione nel 2007, che concluderà la collana: l'appuntamento è per il 1° dicembre prossimo.

L'autore spiega ancora: «Tra romanzi e saggi non vedo differenza. Per esempio, proprio ne La misura del tempo , l' avvocato Guido Guerrieri deve tenere una conversazione ai giovani magistrati in tirocinio. In quelle pagine c' è, di fatto, un piccolo saggio del corretto approccio tra cultura e senso giuridico nel lavoro di un magistrato...». Si legge infatti nella «lezione» di Guerrieri: «Un giurista deve - sottolineo deve - dedicare una cospicua parte del proprio tempo a cose che con il diritto, all' apparenza, non c'entrano nulla: leggere buoni romanzi, vedere buon cinema, anche buona televisione. Insomma nutrirsi di buone storie. Perché deve, si potrebbe legittimamente chiedere?

Perché è l'arte del racconto a ricordarci come non esista una sola risposta di fronte ai dilemmi umani. Essi sono inevitabilmente ambigui. I personaggi dei buoni romanzi, dei buoni film, rappresentano i diversi punti di vista sul reale».

Infatti l'avvocato nato dalla fantasia di Carofiglio cita cinema e letteratura: «Pensate a un'opera geniale come Rashomon, dove una storia che parrebbe semplicissima diventa, nei racconti dei quattro protagonisti, una pluralità di storie addirittura incompatibili fra loro. O pensate a quel passaggio dei Fratelli Karamazov in cui Ivan chiede al fratello Alëa se per garantire la felicità all' intero genere umano sarebbe disposto a torturare una bambina».

E un altro passaggio, viene da chiedersi, è più un saggio o più un brano di letteratura? «Tutte le leggi, dice Jeremy Bentham, sono invenzioni umane imperfette e sempre mutevoli. Anche la cosiddetta legge naturale in tutte le sue varianti è un'invenzione umana, travestita da scoperta o da rivelazione per darle maggiore autorevolezza».

Per le stesse ragioni, il passo di Carofiglio rimane identico nei saggi. Anche quando risponde alle domande contenute in Con i piedi nel fango. Conversazioni su politica e verità ... (Corriere della Sera)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA