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Al Meeting di Rimini per raccontare 800 anni di presenza francescana in Terra Santa

Redazione www.custodia.org
Pubblicato il 23-08-2017

La Terra Santa arriva a Rimini. L'occasione è la settimana di incontri e di cultura che ogni anno il movimento cattolico Comunione e Liberazione organizza alla fine di agosto a Rimini, città del nord d'Italia. All'interno del Meeting di Rimini, il 20 agosto, il Custode di Terra Santa Fr. Francesco Patton è intervenuto - in una sala affollatissima - per parlare degli 800 anni di presenza francescana in Terra Santa.

Inaugurata con questo incontro anche la mostra esposta al Meeting “La terra più amata da Dio. La Custodia di Terra Santa". In rapporto al filo conduttore della settimana: “Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo", Fr. Patton ha detto che «Il tema vuole riportare alla necessità di saper coniugare la memoria del passato con la responsabilità personale per il presente, che è anche un modo per poter dare un contributo alla costruzione di un futuro diverso». E proprio le immagini fotografiche della mostra fanno riferimento alla memoria, ma anche la stessa presenza francescana di otto secoli in Terra Santa ha a che fare con la memoria, secondo il Custode.

«La nostra presenza in Terra Santa è legata anzitutto allo stare in quei luoghi della memoria che sono i santuari - ha continuato Patton - . Oggi custodiamo circa 70 santuari e viviamo in 50 di essi. È uno stare da frati minori ed è perciò uno stare anzitutto per dar lode a Dio nella liturgia». Non bisogna dimenticare, però, che la storia della presenza francescana in Terra Santa è anche una storia di dialogo ecumenico e interreligioso, di dialogo che è stato possibile otto secoli fa e lungo ottocento anni, «dialogo che non è mai facile, ma è necessario», sostiene il Custode.

L’invito che Fr. Patton ha rivolto è quello di «venire pellegrini in Terra Santa, per condividere l’esperienza dello stare in quei luoghi e del riguadagnare in termini molto personali il senso di essere lì “da pellegrini e forestieri”», oltre a «riguadagnare ogni giorno la memoria viva della fede, attraverso la nostra adesione esistenziale a Lui».

Un video dal Terra Sancta Museum spiega ai visitatori la storia dell'antica Gerusalemme, mentre foto dell'archivio della Custodia raccontano l'eredità lasciata ai frati di oggi. La mostra è stata coordinata da Fra Stéphane Milovitch, responsabile dei beni culturali della Custodia, Sara Cibin, project manager del Terra Sancta Museum, e Marie Armelle Beaulieu, direttrice di Terre Sainte Magazine dell'archivio fotografico. L'esibizione è stata possibile grazie alla collaborazione di ATS Pro Terra Sancta e il contributo scientifico di Studium Biblicum Franciscanum. (Beatrice Guarrera - Custodia Terra Santa)

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