religione

Premiate le virtù' eroiche di fra' Arsenio da Trigolo: Papa Francesco ne autorizza la beatificazione

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Papa Francesco ha ricevuto in udienza il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell’udienza il Pontefice ha autorizzato il Dicastero a promulgare i decreti riguardanti tre nuovi Santi, otto Beati e due Venerabili.

Tra questi sono state riconosciute le virtù eroiche del Servo di Dio Arsenio da Trigolo (al secolo: Giuseppe Migliavacca), italiano, sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, fondatore della Congregazione delle Suore di Maria Santissima Consolatrice, nato il 13 giugno 1849 e morto il 10 dicembre 1909.

SACERDOTE IN LOMBARDIA

Migliavacca, come ricordano i Cappuccini, fu ordinato sacerdote nel 1874. Dopo circa un biennio di attività come coadiutore a Cassano d'Adda, in Lombardia, (1874-5), seguendo l'impulso interiore dello Spirito che lo chiamava alla vita religiosa, domandò e ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù. Rimase nella Compagnia per 18 anni.

LA FONDAZIONE DELL'ISTITUTO

In questo frangente si portò a Torino per predicare un corso di esercizi ad alcune sue penitenti di Venezia che si erano raccolte insieme per attendere a opere di apostolato e che volevano costituirsi in congregazione religiosa. Per incarico dell'arcivescovo di Torino, mons. Davide dei conti Riccardi, si prese cura del nuovo istituto, ne accolse le prime vestizioni (25 dicembre 1892), ne dettò le regole e lo diresse saggiamente per 10 anni (1892-1902), allargandone la sfera di attività in Piemonte e in Lombardia, specialmente a Milano, dove, nel 1898, trasferí il noviziato e la casa generalizia.

LE ACCUSE DELLE SUORE

A Milano, le suore stesse, sulla base di false accuse, misero il cardinale Andrea Ferrari nella necessità di allontanarlo. Migliavacca, visto che ormai la sua opera era - come diceva - "in buone mani", attuando un suo antico sogno e seguendo il consiglio del cardinale beato Andrea Ferrari, arcivescovo di Milano, dopo un corso di esercizi si ritirò tra i cappuccini.

L'INGRESSO NEI CAPPUCCINI

Prima andò a Lovere (Bergamo) dove fece la vestizione e prese il nome di Arsenio da Trigolo, poi nel convento di Bergamo, dove continuò a dedicarsi alla predicazione e alle confessioni, conservando e mostrando grande serenità e nascondendo quello che di bene aveva compiuto nella sua vita.

Qui morì il 10 dicembre 1909, conosciuto e rimpianto come sacerdote zelante, generoso, saggio e santo.  Gelsomino Del Guercio 

 

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