religione

Oggi, sabato 6 ottobre, è arrivato il popolo della comunicazione a firmare il Manifesto contro le parole ostili, guidato dalla Federazione della stampa. “Bisogna passare da indignazione all’azione - ha sottolineato Giulietti presidente della Fnsi -. La Carta di Assisi sarà strumento non solo dei giornalisti ma di chiunque operi nella comunicazione”.

Domani, domenica 7 ottobre, sarà la volta della marcia della pace Perugia-Assisi. Una coda interminabile unirà simbolicamente l’Italia ad Assisi per costruire nuovi ponti. Ci sarà un popolo in cammino verso lo stupore e l’incontro, verso il dialogo e l’accoglienza un rimettersi in cammino per vincere contro la rassegnazione e l’odio.

“La pace è un valore inestimabile – ha detto il custode del sacro convento, padre Mauro Gambetti - a cui tutti aneliamo come soggetti singoli, ma anche come pluralità. La pace si va a collocare nell’orizzonte della fraternità, è il corpo dei soggetti che intessono relazioni tra di loro. Se la pace trova uno sbocco naturale nella fraternità questa diventa stabile, duratura e produce frutti che si moltiplicano all’esterno. La pace non può rimanere un valore di nicchia. Non si può oggi pensare solo a un suo aspetto, senza tener conto di altri rapporti per esempio con l’ambiente o con altre sfide che vanno a toccare ambiti particolari”.