Moroni: Avvento, tempo di speranza da donare
Intervista al Custode del Sacro Convento
Prepararsi al Natale coltivando concretamente questa virtù, soprattutto in risposta alle preoccupazioni per la pandemia e le tensioni sociali. “Tutto – afferma – dipende da come nella nostra quotidianità avremo costruito rapporti di aiuto reciproco e di solidarietà con i nostri fratelli”
C’è tutta la dolcezza e l’essenzialità francescana nella riflessione sull’Avvento del Custode del Sacro Convento di Assisi. Fra Marco Moroni OFM Conv offre qualche spunto su come vivere questo tempo di attesa alla luce delle preoccupazioni per la pandemia e per la tensione sociale che sta salendo un po’ ovunque. “Proprio a partire da quella speranza che l’Avvento implica – afferma il francescano – anche dentro questa situazione, siamo chiamati ad essere uomini e donne che portano speranza agli altri”.
“Una virtù da coltivare e far emergere”, aggiunge. “E ce n’è tanta che forse è un po’ soffocata dagli eventi e dalle circostanze che stiamo vivendo”. L’esortazione è di lasciarsi guidare dallo spirito dell’Avvento. “È un tempo di attesa – prosegue – caratterizzato dalla certezza nella venuta del Signore che con semplicità e umiltà porterà la gioia eterna, la salvezza, il paradiso. Mi pare che il significato fondamentale dell’Avvento sia questo. In fondo è il riposizionarci, il saperci dire: ‘a che punto siamo in questo? Stiamo attendendo davvero? Qual è il senso della nostra vita? Cosa stiamo aspettando?’”
Suggerisce di farsi qualche domanda fra Marco Moroni, il quale tutte le sere, a partire da lunedì 29 novembre, commenterà il Vangelo del giorno dopo nell’ambito della storica trasmissione di Telepace ‘Egli è il dono - preghiera in famiglia nel tempo di Avvento’, condotta dal direttore don Claudio Savio dal lunedì al venerdì dalle ore 20:30 alle 21:00 (disponibile anche per il circuito televisivo cattolico Corallo). Un’occasione per meditare sul cammino che ci condurrà fino al 24 dicembre, mentre un po’ tutti cominciano a chiedersi che Natale sarà quello di quest’anno.
“Il Natale ha un valore universale ed eterno”, avverte il francescano. “Quindi sarà il Natale del Signore Gesù nella nostra vita, ma dipenderà da noi. Dipenderà da come ci siamo preparati spiritualmente; da come abbiamo coltivato la nostra speranza; da come, nella nostra quotidianità, avremo costruito rapporti di pace, di giustizia, di bene, di aiuto reciproco e di solidarietà con i nostri fratelli”. È solo questo che potrà rendere particolare il Natale 2021. “Il Messaggio del Natale – sottolinea ancora fra Marco – è sempre lo stesso: è il Signore che viene a portarci gioia e salvezza”. (Vatican News)
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