religione

Mons. Boccardo: 'Con il Covid ho riletto la mia vita'

Redazione Ansa.it
Pubblicato il 14-12-2020

Presidente Ceu ripercorre esperienza ricovero in lettera amici

 "Mi sono ritrovato catapultato in una situazione nuova, fatta anche di sofferenza, ho riletto la mia vita, ho pregato per la 'mia' gente di Spoleto-Norcia, ho pensato a come sarà l'ora della mia morte": a scriverlo è l'arcivescovo e presidente della Conferenza episcopale umbra, mons. Renato Boccardo, in una lettera inviata a una coppia di amici raccontando i giorni del ricovero per Covid presso il policlinico Gemelli di Roma.

 

Testo reso noto dalla diocesi.

    "Il primo pensiero che mi ha accompagnato - ha spiegato il presule - è stato di condividere con tanti miei diocesani l'esperienza della malattia e della precarietà: ho pensato a tutti coloro che si trovano in un letto di ospedale, ai loro famigliari lontani, a quanti li curano con dedizione e competenza, a quanti affrontano il passaggio vitale della morte soli con se stessi senza il conforto di una presenza e di una mano amica. Nel silenzio e nella solitudine ho avuto il tempo di percorrere con il pensiero e con i grani del Rosario tutte le strade della Diocesi, compiendo un autentico 'pellegrinaggio' alle diverse comunità, quasi una visita pastorale virtuale. Sono entrato anzitutto nelle case dei miei preti, immaginando i loro momenti di solitudine e di fatica, ma anche di dialogo silenzioso e fecondo con il Signore e di presenza amica presso la gente". (ANSA).

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