Le visite dei pontefici

Il pensiero del Papa alle opere missionarie
Conclusa la Santa Messa in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, Papa Francesco - come di consueto - si è affacciato alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare l’Angelus con i fedeli riuniti in Piazza San Pietro.
"La Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra oggi, è un’occasione propizia affinché ogni battezzato prenda più viva coscienza della necessità di cooperare all’annuncio del Regno di Dio mediante un impegno rinnovato", così si è espresso il Pontefice prima della preghiera.
E, continua: "Per vivere in pienezza la missione c’è una condizione indispensabile: la preghiera, una preghiera fervorosa e incessante, secondo l’insegnamento di Gesù proclamato anche nel Vangelo di oggi, in cui Egli racconta una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai. La preghiera è il primo sostegno del popolo di Dio per i missionari".
Particolare attenzione, nei saluti finali, al Beato Don Alfonso Cremonesi: "Fu infaticabile apostolo di pace e zelante testimone del Vangelo, sino all’effusione del sangue". E poi ha incitato la piazza ad un applauso: "Facciamo un applauso al Beato Alfredo!".
Il Papa poi saluta i partecipanti alla marcia “Restiamo umani”, che negli ultimi mesi ha percorso città e territori dell’Italia per promuovere un confronto costruttivo sui temi dell’inclusione e dell’accoglienza.
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