I misteri del corpo incorrotto di Fra Giacomo Della Marca
San Giacomo Della Marca è stato un discepolo di san Bernardino da Siena
San Giacomo Della Marca è stato un discepolo di san Bernardino da Siena, dal quale ricevette a 22 anni il saio francescano, aderendo all'Ordine dei Frati Minori.
Visse nel 1400 predicando in Italia, Polonia, Boemia, Bosnia e in Ungheria dove si recò per ordine del Papa. Giacomo, nelle sue prediche, si accaniva con forza contro i vizi dell'avarizia e dell'usura. E ideò i "Monti di Pietà", una sorta di "banca medioevale", dove i poveri potevano impegnare le proprie cose, non più all'esoso tasso preteso dai privati usurai ma ad un interesse minimo.
LE ULTIME PAROLE
Una vita da penitenti e gravi problemi gastrici lo condussero alla morte il 28 novembre 1476, 80enne, mentre era a Napoli. Le sue ultime parole furono: «Gesù, Maria. Benedetta la Passione di Gesù».
Fra Giacomo fu sepolto una quindicina di giorni dopo la sua morte nella chiesa di Santa Maria La Nova. Un altro frate, Venanzio, diceva che il suo corpo aveva ancora un bel colorito rosso tanto che la gente pensava che i frati gli avessero dato una pittura.
LA PRIMA RICOGNIZIONE SUL CORPO
Dopo un anno circa dalla morte, a causa dei molti miracoli che si verificavano sopra la sua tomba, il Papa diede ordine che fosse dissepolto e messo sopra terra. Nel 1700 durante il processo per la santificazione si fece anche una ricognizione sul suo corpo ritenuto incorrotto e flessibile. 39 testimoni depositarono le loro testimonianze a favore specialmente alcuni che avevano toccato il corpo, quando gli fu cambiato abito, testimoniarono che sia le mani, che le gambe e il capo erano flessibili.
LA SECONDA RICOGNIZIONE
Dopo queste testimonianze ci fu la ricognizione di alcuni periti che confermarono la conservazione miracolosa del corpo escludendo che fosse stato imbalsamato in quanto non c’era alcun segno di questo procedimento.
UMIDO MA SANGUINANTE
Nel 1888 si verificarono due episodi contrastanti. Il convento era stato abbandonato dai frati in seguito alle leggi d’espulsione per i religiosi in tutta Italia. Il corpo di san Giacomo in quell’anno venne trovato pieno di umidità a causa dell’abbandono in cui era rimasto per molti anni, ma pochi giorni dopo mentre si chiamò un chirurgo per tagliare un pezzo del tallone e farne una reliquia, il dottore pieno di meraviglia segando il tallone vide che le membra erano ancora fresche e scaturì del midollo intriso di sangue.
OTTIMA CONSERVAZIONE
Nel 1968 venne fatta l’ultima ricognizione da cui è risultata la conservazione ottima del corpo del santo anche se non presentava più come nel 1700 le caratteristiche di flessibilità.
Dal 2001, il corpo incorrotto di San Giacomo, da sempre conservato a Napoli dove è morto, è stato trasferito a Monteprandone, nel paese in cui è nato, in provincia di Ascoli, nel santuario da lui stesso costruito nel 1449 e dedicato alla Madonna delle Grazie.
Si può approfondire la storia del santo sul sito ufficiale dedicato a Fra Giacomo Della Marca.§
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