Francesco: Vergogna per aiuto negato a 130 migranti morti in mare
"Sono persone, vite umane, che per due giorni hanno implorato invano aiuto"
Un grande dolore, il “momento della vergogna”. Papa Francesco ha nel cuore quelle 130 vite spezzate, e nella mente quei volti “che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è mai arrivato”. Dopo la preghiera mariana del Regina Coeli, in Piazza San Pietro, ricorda “la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo. 130 migranti sono morti in mare. Sono persone. Sono vite umane”.
Preghiamo per chi può aiutare ma si gira da un'altra parte
E chiede che tutti si interroghino “su questa ennesima tragedia”… È il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle, e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Anche preghiamo per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio…
E per le 82 vittime dell'incendio nell'ospedale di Baghdad
Il Papa chiede preghiera anche per le vittime, in Iraq, questa notte, “dell’incendio di un ospedale per i malati di Covid a Baghdad. Fino a questo momento sono 82 morti”. Ed assicura la sua preghiera, esprimendo la sua vicinanza, per la popolazione “delle isole di Sant Vincent e Granadine dove un’eruzione vulcanica sta provocando danni e disagi”. (Vatican News)
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