religione

Francesco: Vergogna per aiuto negato a 130 migranti morti in mare

Alessandro Di Bussolo Gasperini - Sos Mediterranee
Pubblicato il 26-04-2021

"Sono persone, vite umane, che per due giorni hanno implorato invano aiuto"

Un grande dolore, il “momento della vergogna”. Papa Francesco ha nel cuore quelle 130 vite spezzate, e nella mente quei volti “che per due giorni interi hanno implorato invano aiuto, un aiuto che non è mai arrivato”. Dopo la preghiera mariana del Regina Coeli, in Piazza San Pietro, ricorda “la tragedia che ancora una volta si è consumata nei giorni scorsi nel Mediterraneo. 130 migranti sono morti in mare. Sono persone. Sono vite umane”.

Preghiamo per chi può aiutare ma si gira da un'altra parte

E chiede che tutti si interroghino “su questa ennesima tragedia”… È il momento della vergogna. Preghiamo per questi fratelli e sorelle, e per tanti che continuano a morire in questi drammatici viaggi. Anche preghiamo per coloro che possono aiutare ma preferiscono guardare da un’altra parte. Preghiamo in silenzio…

E per le 82 vittime dell'incendio nell'ospedale di Baghdad

Il Papa chiede preghiera anche per le vittime, in Iraq, questa notte, “dell’incendio di un ospedale per i malati di Covid a Baghdad. Fino a questo momento sono 82 morti”. Ed assicura la sua preghiera, esprimendo la sua vicinanza, per la popolazione “delle isole di Sant Vincent e Granadine dove un’eruzione vulcanica sta provocando danni e disagi”. (Vatican News)

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