Fra' Csaba, il frate francescano che aiuta i bimbi orfani della Transilvania
francescano minore ungherese che 25 anni fa ha creato Fondazione San Francesco a Déva
Fra’ Csaba Böjte, concreto e carismatico francescano minore ungherese che 25 anni fa ha creato Fondazione San Francesco a Déva nella Transilvania ungherese, ha aperto una finestra sulla bontà del Signore e sulla vera vita per i bambini orfani ed emarginati.
IL REGALO
Il francescano, come informaVatican News, è stato presente all’udienza generale dell’8 maggio in piazza San Pietro, con una trentina dei "suoi" ragazzi. Fra' Csaba ha donato al Papa “Parvuli Dei – Una finestra sul mondo di Gesù Bambino”, finestra nello stile tradizionale della Transilvania che si apre su un Gesù Bambino composto dai ritratti di oltre duemila bambini orfani assistiti dalla Fondazione.
Con questo regalo i bambini orfani della Transilvania hanno voluto esprimere il loro affetto ed emozione al Papa per la sua imminente visita nel santuario mariano di Sumuleu Ciuc (Csíksomlyó in ungherese), dove il 1 giugno celebrerà la Santa Messa.
LE SUE FRASI PIU' BELLE
In realtà sono molti di più i piccoli aiutati dal frate in 25 anni di attività: ben 6000, accolti a braccia aperte per educarli e farli sentire come in una nuova famiglia. Grazie al suo carisma e alla sua testimonianza è diventato un maestro credibile non solo per questi bambini ma per tutta la comunità dei cattolici nella Transilvania. La sua parola, umile ma decisa, è ascoltata da tutti gli ungheresi nel mondo, voce della coscienza di un’intera nazione.
Tra le sue frasi che molti amano ripetere: «È bello fare i bravi. È bello camminare sulla via della carità senza giudicare. È bello ascoltare la volontà di Dio!».
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LA MADONNA E L'OMAGGIO DI PENTECOSTE
Tra tre settimane Fra' Csaba e Bergoglio si incroceranno di nuovo a Șumuleu Ciuc, che è uno dei più importanti centri spirituali dei cattolici ungheresi, non solo della Transilvania, ma di tutto il mondo.
Nella chiesa dei francescani, sorta ai piedi del Monte Somlyó, si venera la monumentale statua della Madonna di Csíksomlyó, ma il monte stesso ha un significato particolare nella devozione popolare. Ogni anno a Pentecoste diverse centinaia di migliaia di ungheresi della Transilvania, assieme a tanti altri provenienti da tutto il mondo, soprattutto cattolici, ma ultimamente anche di altre confessioni, si radunano in cima al Monte Somlyó per assistere alla Santa Messa e compiere gli altri riti legati al pellegrinaggio più importante degli ungheresi.
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