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Come organizzare la festa di San Giuseppe in tempo di covid

Alla parrocchia cappuccina di “San Giuseppe Sposo” a Bologna, il 19 marzo è forse il giorno più atteso dell’anno. Perchè si omaggia non solo il padre putativo di Gesù, ma il protettore e l’uomo a cui è ispirata la vita della parrocchia bolognese. San Giuseppe e San Francesco sono i due modelli per tanti giovani fedeli che frequentano le attività animate da Padre Romano Mantovi, vulcanico cappuccino titolare della parrocchia.

Padre Romano non si è dato per vinto e ha voluto organizzare la festa di San Giuseppe al tempo del covid. Con tutte le limitazioni del caso. Ma fede, opere di carità e momenti di riflessione non mancheranno.

LA FESTA DI SAN GIUSEPPE? UNA BELLA SFIDA

«L’anno scorso - si legge nel bollettino parrocchiale - speravamo di poter festeggiare san Giuseppe, quest’anno, liberi dal virus… ma avevamo fatto i conti senza l’oste! Anzi la situazione sembra ancora peggio… però si avvicina anche l’orizzonte dei vaccini che speriamo porti un po’ di speranza e serenità. Ora invece ci ritroviamo in “zona rossa” e tutto diventa più complicato; festeggiare poi San Giuseppe, addirittura nell’anno a lui dedicato, in questa situazione è una bella sfida (come tante iniziative in questi tempi!)».

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NOVENA E VESCOVO

Dal 10 al 18 marzo è in corso la novena di San Giuseppe con la recita del rosario, 17-18-19 sono i giorni del Triduo di preghiera, mentre venerdì 19 sono in programma quattro messe e un momento di catechesi (nel rispetto delle norme sanitarie) con il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna. «Come recita l’antico adagio che è anche sapienza popolare e pastorale: “si fa quello che si può”! Cerchiamo, in ogni caso, di partecipare (chi può e chi lo desidera) ai momenti della liturgia, in particolare ai momenti con la partecipazione del nostro vescovo Matteo (speriamo ci sia anche la possibilità di seguirli “on line” e per questo verranno date ulteriori indicazioni)».

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DAI CAMPANARI ALLA “RAVIOLA”

A proposito di “on line” domenica 21 marzo la festa di San Giuseppe prosegue con l’interessante incontro con padre Dino Dozzi, ci parlerà di Giuseppe come appare nelle pagine bibliche». «Ci sarà anche un piccolo segno di festa - scrive ancora il bollettino parrocchiale “Insieme” - la presenza del concerto d i campane dei campanari di San Luca (sul famoso carro!). Inoltre una piccola “bancarella” offrirà ai presenti la possibilità (distanziati, mascherati, igienizzati..) di acquistare qualche prodotto “tipico”, le famose “raviole” e qualche sussidio e libricino per la conoscenza e la preghiera a san Giuseppe». E «Che San Giuseppe ci benedica!».

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