religione

Eleonora d'Inghilterra, la santa regina

Antonio Tarallo Pixabay
Pubblicato il 21-02-2020

Ebbe nove figli ma nel 1276 prese i voti benedettini

Non è sempre così usuale, nella Chiesa, trovarsi di fronte a una “rosa aureola incoronata”. Ma, al contempo, è doveroso ricordare che non sono pochi gli illustri esempi di santità fra le donne “incoronate”, come ad esempio Clotilde, Radegonda, Bianca, Giovanna e Batilde, Matilde di Germania, Elisabetta del Portogallo, Margherita di Scozia, Gladys del Galles, Berta del Kent ed Etelburga di Northumbria. Inoltre, sono venerate Beatrice de Suabia, Gisella d’Ungheria, Caterina di Bosnia ed Ildegarda di Kempten, consorte di Carlo Magno.

Bisogna precisare però che il culto di Santa Eleonora è nato - e tutt’oggi è sentito - in modo particolare all'interno dell'ordine religioso di cui fece parte, quello benedettino. Il suo culto, infatti, non è mai stato ufficializzato dalla Chiesa, tanto da non essere citata nel Martirologio Romano.

Eleonora nasce nel 1222. E’ figlia di Beatrice di Savoia e Raimondo Berengario IV, conte di Provenza. Il nonno era il Beato Umberto III conte di Savoia, primo re di Casa Savoia ad essere celebrato sugli altari: dunque, un po’ di sangue sabaudo-italiano scorre nella piccola Eleonora. Diviene sposa di Enrico III d’Inghilterra. Da questo matrimonio nascono ben nove figli. Cinque di questi, però, muoiono prematuramente.

Nella sua nuova posizione regale, Eleonora riesce in poco tempo a fare accettare alla corte d'Inghilterra parenti e compatrioti della Provenza, ma soprattutto di casa Savoia. La parentela con i Savoia, infatti, portò in Inghilterra tre fratelli di sua madre Beatrice e del conte di Savoia, Amedeo IV. Nel 1261, avvenne una insurrezione contro la corona. Fu così che venne costretta a rifugiarsi nella famosa torre di Londra. Suo marito, Enrico III, fu fatto prigioniero nel 1264, durante la battaglia di Lewes. Ad Eleonora non restò che fuggire nel continente, ove riunì un esercito con cui riuscì a far liberare il marito. Riuscì a tornare in Inghilterra solo nel 1265, insieme al Legato Pontificio. Si ritirò dalla vita pubblica, prendendo i voti benedettini il 3 luglio 1276.

Morì in odore di santità il 25 giugno 1291 ad Amesbury, dove era presente un convento. Lasciò il figlio Edoardo che l’anno precedente aveva perso l’adorata moglie, Eleonora di Castiglia. Secondo gli “Annales Londonienses”, Eleonora morì il giorno dopo la festa di San Giovanni Battista, e venne tumulata ad Amesbury il giorno della natività della Madonna, l’8 settembre di quell’anno.

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