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Padre Enzo Direttore della Comunicazione della Basilica di San Pietro

La comunità francescana del Sacro Convento e la redazione della rivista San Francesco hanno accolto con gioia la nomina, da parte di papa Francesco, di padre Enzo Fortunato come Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro. Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento dal 1997 al 2021, a lui va il più sincero augurio e ringraziamento per il suo servizio. 

Di seguito le parole di fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento.
"Sono molto felice della nomina di fra Enzo come Coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini e Direttore della Comunicazione della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.
La scelta del Santo Padre Francesco è segno di particolare apprezzamento e sicuramente è motivo di grande incoraggiamento a livello personale, per quelle sue capacità comunicative e organizzative che ben conosciamo e che abbiamo apprezzato e toccato con mano per tanti anni qui ad Assisi e in particolare proprio al Sacro Convento.
Ed è una gioia per noi tutti, frati minori conventuali di Assisi, perché come è anche nel caso del cardinale Mauro Gambetti, l’esperienza maturata presso la Basilica di San Francesco può essere messa a frutto nel servizio alla Chiesa universale e, nel caso specifico, ai piccoli. Siamo tra l'altro alla vigilia del grande Giubileo del 2025, con eventi e iniziative che riguarderanno in modo particolare la Basilica di San Pietro in Vaticano.
Caro fra Enzo,
Il Signore ti dia pace!
Mentre nel nome di san Francesco benedico te e il tuo nuovo incarico da questo luogo che è stato ed è sempre per te casa, ricordo l’affetto e la venerazione di san Francesco per il Romano Pontefice. La missione di un francescano, qualunque e dovunque sia, è infatti sempre quella di servire la Chiesa affinché l’amore di Cristo raggiunga ogni cuore e gli estremi confini della terra.
Sono certo poi che non mancheranno occasioni - proprio in questi anni così speciali in cui ci troviamo a vivere e operare - per continuare a lavorare insieme per la pace, l’amicizia sociale e la cura del creato, nello stile dell’ecologia integrale che ci ha insegnato Papa Francesco.
Ogni bene!"

Questa la dichiarazione di padre Enzo dopo l'annuncio della nomina.
"Dal cuore del francescanesimo, la Basilica di San Francesco, al cuore della Chiesa Universale, la Basilica di San Pietro. Vorrei simbolicamente chiamare così i nuovi impegni che Papa Francesco mi affida e che porterò avanti con lo stesso entusiasmo e dedizione con il quale ho vissuto l'esperienza e il servizio ad Assisi.
Ringrazio il Santo Padre per la fiducia e l'affetto che mi manifesta, in questo giorno in cui mi chiede di servire la Chiesa con questi delicati incarichi e di vivere la mia vocazione attraverso la comunicazione dell'annuncio cristiano. Sento il peso della responsabilità, ma anche la gioia e l'entusiasmo da dove ripartire: i bambini. I più piccoli sono il punto di partenza migliore dove è possibile toccare con mano la bellezza dello stare insieme e la capacità di guardare il mondo con occhi nuovi.
Sono grato a Papa Francesco e ai Suoi collaboratori. Vivrò con lo stesso spirito vissuto ad Assisi, sapendo che il Signore per ciascuno di noi riserva pagine di vita da scrivere come servizio.
Quelli di Assisi, sono stati anni di intenso lavoro, vissuti con entusiasmo e creando sinergie per portare avanti la responsabilità, per la comunicazione della Basilica di San Francesco nel miglior modo possibile. Grazie al Ministro Generale, padre Carlos Trovarelli OFMConv, alla famiglia francescana della Custodia di Assisi, alla redazione della rivista San Francesco e a tutti coloro che in questi anni hanno collaborato per rendere Assisi e la sua Basilica luogo e punto di riferimento del dialogo internazionale, della fraternità e della cura del creato.
Sono grato alla grande famiglia della Bravagente che incontro ogni sera annunciando il Vangelo e che mi fa comprendere sempre più il valore della semplicità e della speranza. Sono e saranno le spezie del mio cammino.
C'è un'affermazione di San Paolo che mi accompagna da sempre e alla quale voglio affidarmi anche oggi come stella polare: Caritas Christi urget nos, l'Amore di Cristo ci spinge".