religione

Beata Vergine del Rosario. La storia della famosa devozione popolare

Antonio Tarallo ilsussidiario.it
Pubblicato il 06-10-2019

La festa che vede protagonista Maria e il Santo Rosario. Da dove nasce?

Pur "caratterizzato dalla sua fisionomia mariana", scrive Giovanni Paolo II nell'introduzione alla sua lettera "Rosarium Virginis Mariae"(2002), il Rosario "è preghiera dal cuore cristologico" che con la sua "semplicità e profondità rimane, anche in questo terzo millennio, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di santità".

Il legame tra Maria e il Santo Rosario, è legame - soprattutto - del cuore. Un ponte tra il fedele, il popolo di Dio e Maria. Ma da dove nasce questa antica preghiera? E’ possibile risalire, per descrivere le sue origini, a quel rifiorire di manifestazioni nuove della devozione verso la Vergine, della Chiesa del XII secolo. Pratiche – per lo più elementari, popolari, devozionali – a cui contribuirono maggiormente i monaci cistercensi e poi, fin dagli inizi del secolo seguente, i grandi Ordini "mendicanti", impegnati con le loro dure lotte contro le eresie. Ma, ai primordi di tutto, bisogna precisare che ci sono i Salmi, i 150 Salmi della Tradizione del Salterio. In fondo, il recitarlo – chiara derivazione ebraica – si è sempre continuato fra i Cristiani, e lo si è fatto secondo uno schema che lo vede distribuirsi nell’arco della settimana, e nell’alternarsi dei salmi, di giorno in giorno. Il salterio era però preghiera colta, destinata a chi sapesse leggere il latino, la Bibbia. Come farlo recitare agli illetterati? Si escogitò, allora, la soluzione di sostituirlo con la recita di 150 preghiere più brevi e facili, tra queste – soprattutto – il Padre Nostro. Ma più tardi (nel XII secolo soprattutto), diverrà protagonista l’ “Ave Maria”, che si alternerà alla preghiera del “Pater noster”.

Indubbiamente la storia del Rosario è legata alla figura di San Domenico, il fondatore dell’Ordine dei Frati predicatori, quello che noi tutti conosciamo come l’“Ordine domenicano”. Secondo il racconto del beato Alano della Rupe, San Domenico, durante la sua permanenza a Tolosa del 1212, ebbe una visione della Vergine Maria e la consegna del prezioso oggetto: il Rosario. Era stata accolta la sua preghiera di avere uno “strumento” per combattere l'eresia albigese, senza violenza.

Ma dopo aver approfondito l'importanza di questo prezioso "oggetto", ci addentriamo nella storia che vede oggi protagonista la "Beata Maria Vergine del Rosario". Come nasce la festa?Questa memoria mariana di origine devozionale si collega alla famosa Battaglia di Lepanto del 1571. In questo scontro marittimo infatti le navi della Lega Santa, composta dalla Spagna, dallo Stato della Chiesa e da Venezia, sconfissero le flotte dell’impero dei turchi. Per questa ragione, papa Pio V, volle istituzionalizzare la festa al 7 ottobre, data della battaglia. La memoria era chiamata, prima, "Madonna della Vittoria". I cristiani, da sempre hanno attribuito la "vittoria" della Lega Santa sugli ottomani come un regalo fatto dalla Beata Vergine, che per la soluzione di quel tragico evento è stata invocata con numerosi rosari recitati prima della battaglia. In seguito, il Pontefice Gregorio XIII trasformò il nome in Festa della Madonna del Rosario. Il Santuario principale della Beata Vergine del Rosario è sicuramente la famosa basilica,situata a Pompei. In questo luogo si sono recati molti fedeli e anche diversi pontefici, come Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, fino ad arrivare a papa Francesco.

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