Mare Nostro...La preghiera al mare di Erri De Luca
Mare nostro che non sei nei cieli e abbracci i confini dell'isola e del mondo.
Sia benedetto il tuo sale e sia benedetto il tuo fondale.
Accogli le gremite imbarcazioni senza una strada sopra le tue onde,
i pescatori usciti nella notte, le loro reti tra le tue creature
che tornano al mattino con la pesca dei naufraghi salvati.
Mare nostro che non sei nei cieli, all'alba sei colore di frumento, al tramonto dell'uva di vendemmia.
Ti abbiamo seminato di annegati più di qualunque età delle tempeste.
Mare nostro che non sei nei cieli, tu sei più giusto della terra ferma
pure quando sollevi onde di muraglia, poi le riabbassi a tappeto.
Custodisci le vite, le vite cadute come foglie sul viale, fai da autunno per loro
da carezza, da abbraccio e bacio in fronte di padre e madre prima di partire.
IL J'ACCUSE DI SUOR ELISA CARTA, DA SEMPRE A FIANCO DEGLI ULTIMI
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