Decreto clima approvato da cdm: le misure
Rottamazione di auto e motorini, incentivi per i commercianti che si attrezzeranno con i “green corner” per vendere prodotti sfusi, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, scuolabus ecologici e nuovi alberi nelle città. Misure per 450 milioni di euro in tre anni contenute nel Decreto legge Clima che è stato approvato dal Consiglio dei ministri, dando così il via libera al Green New Deal del governo Conte bis.
Un primo passo in cui non è stata, comunque, contemplata la misura piùà scottante, almeno sotto il profilo politico, vale a dire i tagli ai sussidi dannosi per l'ambiente che sono stati rinviati alla legge di Bilancio. Per le opposizioni la misura stanziata di 450 milioni sarebbe una “bazzecola” se paragonata ai 50 miliardi di euro messi sul tavolo dalla Germania. Greenpeace tiene a sottolineare che il provvedimento "sostanzialmente non è un decreto sul clima, dato che inciderà davvero molto poco sulla lotta all'emergenza climatica in corso, per cui occorrerebbero provvedimenti ben più radicali”.
Ma il ministro all'Ambiente,Sergio Costa, non ci sta e commenta: “E' il primo atto normativo del nuovo governo, che inaugura il Green New Deal. Il primo pilastro di un edificio le cui fondamenta sono la legge di bilancio e il Collegato ambientale, insieme alla legge Salvamare, in discussione alla Camera, e a Cantiere ambiente, all'esame del Senato. Tutto questo – aggiunge - dimostra che il governo sta realizzando una solida impalcatura ambientale". Mentre sull'assenza di tagli ai sussidi dannosi per l'ambiente, in particolare quelli al gasolio agricolo e per l' autotrasporto, Costa precisa che "la riduzione, inizialmente prevista nel decreto clima, è contemplata nella legge di bilancio. La nostra idea – spiega - è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno, salvaguardando il nostro sistema produttivo".
Insomma, il timore che possano nascere dei focolai di protesta come era avvenuto in Francia con i gilet gialli, innescata proprio dalle tasse ecologiche, è alta e al momento il neonato governo Pd-M5S non sarebbe pronto ad affrontarla. Ed ecco alcune delle novità più significative introdotte dal decreto clima. La prima è il buono mobilità per le città e le aree sottoposte a infrazione europea per la qualità dell'aria: vengono stanziati 255 milioni di euro per garantire fino a 1.500 euro per la rottamazione dell'auto fino alla classe euro 3 e fino a 500 euro per i motocicli a due tempi. I soldi potranno essere spesi in tre anni per abbonamenti a mezzi pubblici o acquisto di biciclette.
Il decreto prevede per i Comuni 40 milioni di euro per le corsie preferenziali dei bus e 20 milioni per scuolabus elettrici o ibridi. Trenta milioni di euro saranno destinati, invece, a piantare alberi nelle città. Venti milioni saranno destinati ai commercianti (fino a 5 mila euro per ciascuno) per la realizzazione dei “green corner” nei negozi.
Gianluigi Basilietti
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