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"Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto aumentava, prese dell’acqua e si lavò le mani davanti alla folla, dicendo: Non sono responsabile di questo sangue. Pensateci voi!"

 
Queste parole, tratte dal Vangelo di Matteo, aiutano a capire l’atteggiamento del governo di fronte alla complessità del fenomeno migratorio. Incapace di governarlo, perché non ne comprende appieno la portata e la complessità, il ministro dell’interno scarica sulla Chiesa le responsabilità dell’accoglienza.

L’atteggiamento di Salvini assomiglia a quello di Ponzio Pilato con la folla inferocita di fronte a Gesù: se ne lava le mani. E che ricada pure sulla CEI l'onere di scelte tanto impopolari quanto umane. 

I migranti accolti dalla Conferenza episcopale italiana arriveranno questa sertro Mondo Migliore, alle porte di Roma. Poi verranno trasferiti nelle diocesi che si sono fatte avanti. Il sindaco ha dichiarato che i cittadini sono pronti ad accogliere, ma molti residenti protestano, spalleggiati dai partiti xenofobi che negano la complessità nel governo delle migrazioni.

Di fronte a un popolo impoverito e confuso non bastano i capri espiatori. Ci vogliono soluzioni concrete che facciano i conti con la complessità della realtà