Al via il crownfunding per eliminare i graffiti e rilanciare la prestigiosa chiesa del centro storico

I frati di Napoli rilanciano il monastero di Santa Chiara con un obiettivo ben preciso: ripulire basamento e facciata dai graffiti che ne intaccano il valore artistico.

La presentazione del progetto "Liberiamo Santa Chiara dai graffiti” si avvia sabato 24 giugno con la presentazione ufficiale nell'antico monastero che sorge nel centro storico di Napoli.

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Tutto ruoterà intorno ad una campagna di raccolta fondi presente sulla prima piattaforma di crowdfunding sociale meridionale "Meridonare". Nella foto presente sulla piattaforma Meridonare l'immagine di come è e come vorrebbe che diventasse l'area interessata dai graffiti più evidenti.

SINERGIA CON MERIDONARE

A coordinare l'iniziativa sono il presidente di Meridonare Marco Musella e Il Ministro Provinciale dei Frati Minori, padre Carlo D’Amodio. E' già da un anno che l'impegno dei frati è intenso per rilanciare il monastero. Ad agosto 2016 sono partiti gli interventi di restauro dei monumenti funebri della Basilica di Santa Chiara, così come concordati con la Soprintendenza delle Belle Arti e Paesaggio di Napoli. 

PRIMI INTERVENTI SUI SARCOFAGI

Un intervento, che rappresenta il primo passo del restayling del monastero, che è stato finanziato interamente dai frati e si è "concentrato" su alcuni sarcofagi di epoca medievale posti nelle cappelle laterali della Basilica.

Accanto agli sforzi dei frati è necessario un supporto anche esterno, di donatori spontanei, per completare tutte le opere in cantiere. E così hanno chiesto a Meridonare, nella speranza che siano numerosi coloro che aderiranno al progetto di crownfunding.