Don Tonino Bello, uomo mite e forte che ha saputo affascinare persone lontane dalla Chiesa

Redazione
Pubblicato il 28-04-2017

7 maggio alle 15.00 al Sacro Convento di Assisi incontro sulla figura del vescovo Servo di Dio

In pieno spirito francescano, poiché lui stesso era un terziario, si svolgerà ad Assisi, il prossimo 7 maggio alle 15.00 presso il Sacro Convento, un incontro sulla figura del vescovo pugliese Servo di Dio don Tonino Bello (Alessano, LE, 18 marzo 1935 - Molfetta, BA, 20 aprile 1993).

Un uomo mite e forte, che ha saputo affascinare migliaia di persone anche lontane dalla Chiesa con il suo linguaggio carico di suggestioni evangeliche ma anche con le sue opere di carità più o meno note… come quando ospitò nel suo palazzo episcopale alcune famiglie rimaste senza tetto per uno sfratto o quando regalò all’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini il crocifisso di legno che portava al collo, poiché questi ne era rimasto affascinato…


Mons. Antonio Bello è stato vescovo della diocesi pugliese di Molfetta dal 1982 fino alla morte prematura, nel 1993, nonché presidente del movimento pacifista internazionale Pax Christi.

Una delle espressioni più forti e profetiche di don Tonino (così amava farsi chiamare anche da vescovo) è stata senz’altro questa: definire la Chiesa come chiesa del grembiule, ovvero del servizio verso i poveri e gli ultimi in particolare. Questa idea dell’amatissimo vescovo di Molfetta è stata più volte ripresa da Papa Francesco, che in altre occasioni ha espresso con la sua semplicità e schiettezza tanti concetti cari a don Tonino Bello, dalle periferie esistenziali, all’aprire le porte delle canoniche per ospitare i poveri e i senza tetto…


Omelie, discorsi, poesie ma anche tante testimonianze concrete di solidarietà specie con le categorie sociali più deboli sono rimasti impressi nella mente e nei cuori di tante persone, che ancora oggi, a ventiquattro anni dalla morte, custodiscono le incoraggianti parole di fiducia e speranza profuse da don Tonino nella sua vita.


Per il fascino, la freschezza e la grande attualità del suo messaggio e del suo vivere evangelico sine glossa, con grande gioia l’Ordine Francescano Secolare dell’Umbria ha invitato il prossimo 7 Maggio ad Assisi uno dei più stretti collaboratori di mons. Bello, il giornalista Renato Brucoli (direttore del settimanale diocesano Luce e Vita sotto l’episcopato di don Tonino). Questi racconterà in particolare del rapporto di mons. Bello con i poveri, con gli ultimi, la “sua” chiesa del grembiule.


L’incontro è aperto a tutti e si terrà nell’importante sede del Sacro Convento di Assisi, luogo molto caro a don Tonino, alle ore 15.00 di domenica 7 Maggio, presso la sala Dono Doni.



Quando vogliamo designare la Chiesa, la immaginiamo con i paramenti addosso, il vescovo con la mitra, il pastorale: ecco il simbolo della Chiesa che prega. Però l’immagine più bella, direi più consona al linguaggio biblico, è la Chiesa del grembiule…

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